tag:blogger.com,1999:blog-30200446240464084992024-03-13T18:21:30.602+01:00Leggere passioniLettura,intrattenimento, riflessioni e relaxLeggere Emozionihttp://www.blogger.com/profile/15038372481807067912noreply@blogger.comBlogger185125tag:blogger.com,1999:blog-3020044624046408499.post-27557059506783930722021-05-20T18:32:00.002+02:002021-05-20T19:33:24.544+02:00PERFETTI SCONOSCIUTI di PAOLA GARBARINO<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><p></p><p style="line-height: 100%;"><span style="background-color: black; color: white; font-family: Times New Roman, serif; font-size: medium;">Trama</span></p><p style="line-height: 100%;"><span style="background-color: black; color: white; font-family: Times New Roman, serif; font-size: medium;">Samuele
sta per laurearsi come antropologo, ama la scienza, non crede
nell’amore, si sente a proprio agio in mezzo a tribù indigene,
forse anche perché sua madre era una sami finlandese.</span></p><p style="line-height: 100%;"><span style="background-color: black; color: white; font-family: Times New Roman, serif; font-size: medium;">Cecilia
è una studentessa di Lettere, ama leggere romanzi, la sua eroina è
Elizabeth Bennet di <i>Orgoglio E Pregiudizio</i>, vorrebbe vivere
dentro a un romance storico, corteggiata tra tazze di tè e
passeggiate in calesse.</span></p><p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><span style="background-color: black; color: white; font-family: Times New Roman, serif; font-size: medium;">Si
conoscono a una festa in uno sperduto casale toscano e, nonostante i
propositi romantici di Cecilia, è proprio lei a fare la prima mossa
con lui, per una sola notte.</span></p><p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><span style="background-color: black; color: white; font-family: Times New Roman, serif; font-size: medium;">Ma
le stelle, che dall’alto dirigono i passi, li fanno rincontrare
all’altro capo dell’Europa, in Finlandia: Cecilia vi passerà del
tempo per l’Erasmus, Samuele per terminare la tesi.</span></p><p style="line-height: 100%;"><span style="background-color: black; color: white; font-family: Times New Roman, serif; font-size: medium;">Per
Cecilia, le romanticherie e la ricerca del vero amore, sono tutto.
Samuele, in cuor suo, vuole invece dimostrarle che il romanticismo è
soltanto una tecnica evolutiva per giungere all’accoppiamento.</span></p><p>
</p><p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0.64cm;"><span style="background-color: black; color: white; font-family: Times New Roman, serif; font-size: medium;">Tra
orgoglio, pregiudizi e fraintendimenti, i due ragazzi si ritroveranno
a dover guardare in sé stessi, e l’uno dentro l’altra, molto più
profondamente di quanto si aspettassero.</span></p><p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0.64cm;"><br /></p><p dir="rtl" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0.64cm; text-align: left;"><br /></p><p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0.64cm;"><span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span><a href="https://1.bp.blogspot.com/-shiM5sn2U58/YKaMWEmCHCI/AAAAAAAAB9o/XGMmF3YjP4QlS8HsZ1WWtc-Khm1qjLkvwCLcBGAsYHQ/s2050/Review%2Bblog%2Btour%2Bcover%2BFB%2B%25281%2529.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="780" data-original-width="2050" src="https://1.bp.blogspot.com/-shiM5sn2U58/YKaMWEmCHCI/AAAAAAAAB9o/XGMmF3YjP4QlS8HsZ1WWtc-Khm1qjLkvwCLcBGAsYHQ/s320/Review%2Bblog%2Btour%2Bcover%2BFB%2B%25281%2529.png" width="320" /></a></span></div><span><br /><br /></span><p></p><p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0.64cm;"><span></span></p><p style="-webkit-text-stroke-width: 0px; color: black; font-family: "Times New Roman"; font-size: medium; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; line-height: 16px; margin-bottom: 0.64cm; orphans: 2; text-align: left; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-decoration-thickness: initial; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;"><span><span></span></span></p><p></p><p dir="rtl" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; color: black; font-family: "Times New Roman"; font-size: medium; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; line-height: 16px; margin-bottom: 0.64cm; orphans: 2; text-align: left; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-decoration-thickness: initial; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;"><span style="background-color: #f3f3f3; color: #ff05c9; font-family: Times New Roman, serif; font-size: medium;">LA MIA OPINIONE</span></p><p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0.64cm; text-align: left;"><span style="font-size: medium;"><b>Finalmente un libro "altro". </b></span></p><p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0.64cm; text-align: left;"><span style="font-size: medium;"><b><span>Forse ho già scritto che, come scrittrice da </span>trent'anni, è difficile trascinarmi in trappole narrative, è molto facile, ahimè, "sgamare" la trama, trovare enormi buchi o passi che suscitino la simpatia del lettore. Garbarino è riuscita a spiazzarmi e, di questi tempi, non è cosa da poco. Difficile raccontare in quali passaggi senza incorrere in spoiler. Io ci ho trovato due piani di lettura: uno più in superficie e un altro più profondo, tridimensionale pieno di spunti, riflessioni lasciate al lettore, realtà misconosciute. Inutile dire che la scenografia nordica fa il suo bell'effetto e non viene pedantemente descritta, bensì mostrata (cosa non facile).</b></span></p><p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0.64cm; text-align: left;"><span style="font-size: medium;"><b>I due protagonisti ci portano invece in un mondo interiore frutto delle loro convinzioni, pregiudizi e percorsi di vita. Lei vive con la testa nell'Ottocento, aspirando a quell'amore romantico che le trasmettono i romanzi di quel periodo, non di meno il suo corpo di giovane donna non si tira indietro davanti ad esperienze intime con i suoi contemporanei. E qui ne abbiamo ben tre. Santiago, "Cicci" e Samuele. Nel corso della storia ho temuto che la sua scelta non fosse la mia...</b></span></p><p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0.64cm; text-align: left;"><span style="font-size: medium;"><b>Personaggio molto intrigante Samuele, Samuele che ha un vissuto non proprio solido da cui deriva il suo scetticismo sull'idea dell'Amore. E qui aprirei una parentesi che non chiudere più. Parliamo di sesso, sì. Ma di quel sesso appagato non solo da orgasmi, dalle solite frasi stereotipate. No. Un sesso che travalica l'atto fisico e che unisce due giovani mettendoli in connessione con l'Universo. Se leggerete il libro, saprete di cosa parlo e mi auguro abbiate la fortuna di viverlo o di averlo vissuto.</b></span></p><p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0.64cm; text-align: left;"><span style="font-size: medium;"><b>Ogni donna dovrebbe assaggiare quel pezzo d'infinito che la mette in connessione con il suo uomo ed entrambi con l'intero Universo. Mi piace come l'Autrice restituisce al lettore il pensiero maschile senza togliergli un minimo di virilità. Di solito resto sempre un po' distaccata ma, leggendo di Sami, mi sono ritrovata a ricordare momenti vissuti con un sottile filo di malinconia.</b></span></p><p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0.64cm; text-align: left;"><span style="font-size: medium;"><b>Non posso fare a meno che consigliarlo, augurandomi che le lettrici esigano di più dei soliti stereotipi maschili.</b></span></p><p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0.64cm; text-align: left;"><span style="font-size: medium;"><b>Ne gioverebbe lo spirito, ne gioverebbe di sicuro la Buona Narrativa, oggi più che mai.</b></span></p><p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0.64cm; text-align: left;"><span style="font-size: medium;"><b><a href="https://www.amazon.it/Perfetti-Sconosciuti-Paola-Garbarino-ebook/dp/B09484KLK9/ref=mp_s_a_1_1?dchild=1&keywords=paola+garbarino&qid=1621522144&sprefix=Paola+&sr=8-1">PERFETTI SCONOSCIUTI</a></b></span></p><p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0.64cm; text-align: left;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></p><p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0.64cm;"><br /></p><a href="https://www.amazon.it/Perfetti-Sconosciuti-Paola-Garbarino-ebook/dp/B09484KLK9/ref=mp_s_a_1_1?dchild=1&keywords=paola+garbarino&qid=1621522144&sprefix=Paola+&sr=8-1">
</a><a></a>Leggere Emozionihttp://www.blogger.com/profile/15038372481807067912noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3020044624046408499.post-56839982700877910182021-04-07T11:55:00.002+02:002021-04-07T12:02:20.758+02:00LA MIA OPINIONE su TOUCH ME <p> </p><p style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: medium;">TOUCH ME di Evelyn Storm è
uno YA molto particolare e via via vi svelerò cosa ho apprezzato e
perchè <b>vi invito a leggerlo.</b></span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: medium;">Quando
recensisco o meglio, scrivo la mia opinione, non mi piace riassumere
la storia, bensì buttare giù le mie impressioni.</span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: medium;">Questo
romanzo decolla con calma per poi prenderti in un vortice grazie allo
stile dell'Autrice molto ben calibrato, lontano da facili sistemi
acchiappalettori.</span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: medium;">Siamo
in </span><span style="font-size: medium;">un collage
a</span><span style="font-size: medium;">merica</span><span style="font-size: medium;">no</span><span style="font-size: medium;">.
Come ben sappiamo la vita è differente da quella delle nostre
università o licei.</span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: medium;">I
giovani vivono a stretto contatto giorno e notte: studiano, lavorano,
si divertono e s’innamorano.</span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: medium;">Ed
è in questo contesto che conosciamo Felicity, una ragazza adorabile,
con un grosso problema di autostima che le deriva da qualcosa di
molto attuale anche oggi. La sua famiglia, di cui l’Autrice ci
regala quadretti deliziosi ma purtroppo veritieri, non fa che
rafforzare la sua sensazione di inadeguatezza.<b> Tutto questo senza mai
entrare nel grottesco.</b></span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: medium;">Per
fortuna ci sono le amiche del college, amiche vere, preziose a
cui puoi confidare tutto, a meno che non lo abbiano già capito.</span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: medium;">A
loro si contrappone il quartetto maschile </span><span style="font-size: medium;">composto
da quattro amici, alquanto carucci, ma un po’ bastardelli.
Nonostante questo le ragazze sono accoppiate con loro e, devo dire,
che li sanno ben manovrare. Anche i quattro sono ben caratterizzati
ma, tra tutti emerge <span style="color: red;">Ryo il bellissimo bastardo mordi e fuggi con il
quale F</span></span><span style="color: red; font-size: medium;">elicity ha uno
vero e proprio scontro, da cui lui esce incaxxxxxo nero e lei piena </span><span style="font-size: medium;"><span style="color: red;">di
sensi di colpa e non solo… Felicity ne è innamorata .</span></span><span style="font-size: 15pt;">Il ragazzo più popolare della scuola. </span><span style="font-size: 15pt;">Il classico bastardo, il bello e dannato è decisamente al di fuori
della portata di Felicity o, almeno, è così che lei pensa. Tra
complotti, imprevisti, malintesi </span><span style="font-size: 15pt;">e
una deliziosa nonnina</span><span style="font-size: 15pt;">…
</span><span style="font-size: 15pt;"><span style="color: red;">Insomma leggetelo!</span> </span></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: 15pt;">Perché TOUCH ME è l’esempio di come si possa scrivere una
storia d’amore briosa e non prevedibile, trattando adeguatamente e
senza pesantezza argomenti seri.</span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: medium;">Leggendo
tra le righe l’Autrice ci dà anche la ricetta per uscire da certi
meccanismi mentali che ci bloccano. A proposito di ricette… a fine
lettura vi verrà una gran voglia di tiramisù.</span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="color: red;"><b><span style="font-size: medium;">Un
plauso all’Autrice per aver trattato anche il tema dell’abbandono
e i suoi </span><span style="font-size: medium;">effetti
devastanti nella vita adulta (un problema che mi sta molto a cuore),
con penna leggera come una piuma.</span></b></span></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="color: #2b00fe;"><span style="font-size: medium;"><b>SU TUTTI I MAGGIORI STORE</b></span></span></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="color: #2b00fe;"><span style="font-size: medium;"><b>https://amzn.to/3s5IaNj</b><br /><br /></span></span></p>Leggere Emozionihttp://www.blogger.com/profile/15038372481807067912noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3020044624046408499.post-9568937528497828712021-03-26T00:14:00.000+01:002021-03-26T00:14:02.663+01:00Marzo 2021<p> Si ricomincia!</p><p><br /></p>Leggere Emozionihttp://www.blogger.com/profile/15038372481807067912noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3020044624046408499.post-80321277907185701222017-12-23T21:44:00.002+01:002017-12-23T21:48:35.540+01:00X-Mas Time (raccontino natalizio un po' folle) UNO<span style="background-color: white;"></span><br />
<div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: "times new roman"; line-height: 150%;">Nella
Centrale Operativa del Palazzo Maggiore di Tallocris, Zielha teneva, come al
solito d’occhio i monitor della Stanza Alfa. Erano circa un centinaio e non era
affatto un lavoro semplice. Bisognava tener conto di un migliaio di pulsanti di
vari colori, oltre a saper distinguere la diversa intensità degli eventuali
ultrasuoni che segnalavano un qualche tipo di problema. Dalla Stanza Alfa alla
Stanza Omega il lavoro era lo stesso. Vi si alternavano i Volontari Prescelti
poiché era un compito molto delicato e andava svolto con la massima attenzione.
La sorveglianza riguardava l’andamento generale dei vari pianeti delle numerose
galassie. Il Principio che doveva essere rispettato era il Numero Uno,
omnicomprensivo che andava sotto il nome di A-erre-mon. L’aveva stabilito dalla
notte dei tempi il grande Iod: senza di quello l’Universo non sarebbe potuto
andare avanti per molto. Era quindi di fondamentale importanza che venisse
rispettato. Il Pianeta che dava segni di scompenso, veniva attentamente
monitorato, e poteva scapparci anche la distruzione dello stesso, ovviamente
dopo vari tentativi di recupero e varie discussioni animate del Consiglio
Supremo.</span></span></span></span></b></span></div>
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;">
<br />
</span></span></span></b></span><br />
<div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: "times new roman"; line-height: 150%;">Tallocris
era la capitale del Pianeta Parallelo.</span></span></span></span></b></span></div>
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;">
<br />
</span></span></span></b></span><br />
<div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: "times new roman"; line-height: 150%;">Poche
abitazioni, molta vegetazione di colore sgargiante e variegato. Gli Abitanti
confluivano là da vari luoghi e ognuno aveva un compito ben preciso da
svolgere.</span></span></span></span></b></span></div>
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;">
<br />
</span></span></span></b></span><br />
<div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: "times new roman"; line-height: 150%;">Poiché
molti di essi arrivavano da altre Realtà, si era stabilito che l’Invisibile
fosse Visibile a tutti per non creare disorientamento o dover dare continue
spiegazioni ai nuovi arrivati che continuamente vi defluivano.</span></span></span></span></b></span></div>
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;">
<br />
</span></span></span></b></span><br />
<div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: "times new roman"; line-height: 150%;">Fu <i>in quel giorno</i> che risuonò l’allarme. Un
ultrasuono lacerante, accompagnato dall’accendersi del pulsante rosso: segno di
massima allerta. I Paralleliani se l’aspettavano già da un po’, le voci
correvano pure lì e, se fosse stato possibile, ci avrebbero speculato anche in
Borsa.</span></span></span></span></b></span></div>
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;">
<br />
</span></span></span></b></span><br />
<div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: "times new roman"; line-height: 150%;">L’allarme
riguardava il Pianeta Terra.</span></span></span></span></b></span></div>
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;">
<br />
</span></span></span></b></span><br />
<div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: "times new roman"; line-height: 150%;">Dopo
pochi nanosecondi il Consiglio Supremo era già riunito nella Sala Infinita
chiamata così perché, appunto, nessuno sapeva quanti Esseri potesse contenere e
anche perché nessuno si era preso la briga di misurarla. Non ce n’era bisogno
visto che la stessa si adattava per conto suo al numero dei presenti, si
rimpiccioliva e s’ingrandiva con la massima precisione (ogni tanto però le
sfuggiva qualche “uff”).</span></span></span></span></b></span></div>
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;">
<br />
</span></span></span></b></span><br />
<div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: "times new roman"; line-height: 150%;">Aveva
poi la particolarità che, per quante fossero le unità presenti, ognuna aveva un
posto in prima fila, e senza pagare nessun canone. Gli architetti dei Mondi
Abitati si sarebbero sbranati per carpirne il brevetto. Sta di fatto che però,
quando e se arrivavano lì, quello era il loro ultimo pensiero.</span></span></span></span></b></span></div>
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;">
<br />
</span></span></span></b></span><br />
<div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: "times new roman"; line-height: 150%;">«Avete
già sentito, immagino, le gravi notizie che giungono dal Pianeta Terra», esordì
il Grande Iod, senza por tempo in mezzo, « ad ogni modo ho provveduto che tutti
voi abbiate in mano la sintesi scritta della relazione e i vari punti critici.»</span></span></span></span></b></span></div>
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;">
<br />
</span></span></span></b></span><br />
<div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: "times new roman"; line-height: 150%;">Un
certo personaggio, ex-capetto, anzi capettino, o meglio ancora tappetino (nota 2), di un
certo Mondo Abitato sarebbe rimasto a bocca aperta per tale efficienza della
burocrazia in Tallocris. Avrebbe fatto (fare) ricerche su ricerche per capire
come funzionasse per poi scoprire che il grande Iod nutriva un profondo
rispetto per chi vi lavorava e i suoi lo ricambiavano perché lo ritenevano un
capo giusto e umile, che non stava lì a contare i minuti della pausa-relax.
Anzi ogni tanto li chiamava affettuosamente "fa-tuttoni" e per loro
era motivo di vanto. Ma, naturalmente, quel terrestre aveva poche probabilità
di arrivare fin lì: troppe volte, con la sua nota band chiamata “Citorius”,
aveva infranto il Principio.</span></span></span></span></b></span></div>
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;">
<br />
</span></span></span></b></span><br />
<div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: "times new roman"; line-height: 150%;">«Ehm…
ehm. Siete pronti? Siete caldi?», vedendo che gli astanti si accingevano ad
alzarsi per fare la ola (cosa per cui impazzivano), Iod li frenò con un
semplice gesto della mano.</span></span></span></span></b></span></div>
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;">
<br />
</span></span></span></b></span><br />
<div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: "times new roman"; line-height: 150%;">«Converrete
con me che abbiamo aspettato e pazientato fin troppo: la Terra è l’unico dei Mondi
Abitati che ci dà da circa 2000 anni, secondo il loro calendario, grossi
problemi di preoccupazione. Il Principio A-Erre-Mon è stato più volte infranto
e continua ad esserlo. Indìco dunque una votazione per alzata di mano al fine
di predisporre un Intervento Urgente», concluse brevemente, ma in modo
incisivo. «Also spracht Zarathustra» (nota1), commentò un ex-terrestre che, finito in
quel Luogo, si era inutilmente speso e aveva fatto il diavolo a quattro per
tornare indietro e annientare il nichilismo.</span></span></span></span></b></span></div>
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;">
<br />
</span></span></span></b></span><br />
<div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: "times new roman"; line-height: 150%;">Bah, un
filosofo, forse.</span></span></span></span></b></span></div>
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;">
<br />
</span></span></span></b></span><br />
<div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: "times new roman"; line-height: 150%;">Nel
grande silenzio tutte le mani si alzarono, fuorché quella di Yaram che, invece,
chiese la parola.</span></span></span></span></b></span></div>
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;">
<br />
</span></span></span></b></span><br />
<div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: "times new roman"; line-height: 150%;">Dopo
essersi schiarita la voce protestò timidamente: «Faccio presente al Consiglio
Supremo e a te, grande Iod, che la sottoscritta si reca minimo una volta al
mese sul Pianeta Terra. Faccio un piccolo comizio ai miei portavoce, ricordo le
cose fondamentali e ho un gran seguito di fan.»</span></span></span></span></b></span></div>
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;">
<span style="font-family: "times new roman"; line-height: 150%;"> Il
bellissimo giovane uomo che le era accanto seduto, ribatté. «Questo è vero,
Madre. Bisogna darti atto di gran buona volontà e costanza. Però sono
trent’anni terrestri che vai laggiù, ma non è che hai ottenuto grossi
risultati… Che sia l’abito un po’ demodé?»</span>
<br />
</span></span></span></b></span><br />
<div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: "times new roman"; line-height: 150%;">«Non
fare lo spiritoso Shojo, sai benissimo che non è la veste che fa l’Apparizione
e poi tua madre non si è mai fidata degli stilisti, preferisce cucirsi gli
abiti da sola» si sentì in diritto di difenderla Sephjo, che un pochino la
conosceva, anche se non in senso biblico.</span></span></span></span></b></span></div>
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;">
<br />
</span></span></span></b></span><br />
<div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: "times new roman"; line-height: 150%;">«Forse
dovresti aprire un acconto, si dice così vero?, su quei dannati ritrovi, come
il libro delle facce, Yaram. Scommetto che avresti un bilione di fans». Suggerì
Tecnahel, inascoltato.</span></span></span></span></b></span></div>
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;">
<br />
</span></span></span></b></span><br />
<div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: "times new roman"; line-height: 150%;">Nel
frattempo il Grande Iod passeggiava su e giù nervosamente, accarezzandosi
un’inesistente lunga barba, retaggio inconscio delle numerose rappresentazioni
artistiche terrestri. Non era affatto vecchio, né canuto, anzi, pareva una
copia un pochino più matura di Shojo: i due si somigliavano tantissimo. Non per
nulla erano padre e figlio.</span></span></span></span></b></span></div>
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;">
<br />
</span></span></span></b></span><br />
<div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: "times new roman"; line-height: 150%;">In un
angolo Ielgabr stava aspettando di scrivere qualcosa sul verbale della riunione
e intanto riempiva il foglio di cuoricini, per non annoiarsi. In fondo era
sempre stato un romanticone e amava in modo particolare annunciare alle donne
che erano incinte, giusto per fargli risparmiare i soldi del test in farmacia,
ma anche per vedere la faccia che facevano.</span></span></span></span></b></span></div>
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;">
<br />
</span></span></span></b></span><br />
<div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: "times new roman"; line-height: 150%;">Tra i
convocati c’era anche, in veste di consulente, Alina arrivata da pochi giorni
direttamente dal Pianeta sotto esame. Di certo aveva notizie più fresche, forse
le cose non stavano messe così male, magari un malfunzionamento degli impianti d’allarme…</span></span></span></span></b></span></div>
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;">
<br />
</span></span></span></b></span><br />
<div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: "times new roman"; line-height: 150%;">Un
guasto che dura"va da così tanto? Improbabile.</span></span></span></span></b></span></div>
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;">
<br />
</span></span></span></b></span><br />
<div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: "times new roman"; line-height: 150%;">Alina
in verità si stava chiedendo dove fosse e perché tutto era successo così in
fretta. Forse era in "trip" (nota3), pensava, anche se ne aveva fatto uno
solo una volta e si era spaventata moltissimo. Chissà, magari qualcuno l'aveva
sciolto nella sua birretta. Chiunque fosse stato, le aveva fatto un regalo.
Inutile stare a farsi tante domande, lì si stava bene, si respirava un'altra
aria , altro che il posto da cui veniva!</span></span></span></span></b></span></div>
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;">
<br />
</span></span></span></b></span><br />
<div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: "times new roman"; line-height: 150%;">Guerre,
carestie, malattie, assassini… tutti i report collimavano. Il megaschermo
puntato sul Pianeta rimandava inquadrature agghiaccianti. accompagnate da
rumori e urla terribili. Alina, 26 anni terrestri, confermò tutto con amarezza<i>. </i>Tutti persi nelle loro beatitudini
fino ad allora, gli astanti ricevettero un grosso shock. Calò il silenzio</span></span></span></span></b></span></div>
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;">
<br />
</span></span></span></b></span><br />
<div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: "times new roman"; line-height: 150%;">«Mi
permetto di far notare che forse è stata data troppa mano libera al Nemico,
egli è laggiù da secoli, e sa far bene il suo lavoro», intervenne Saputhel. «Un
po’ di autocritica accidenti!» e, agitando il ditino impertinente continuò
rivolto a Iod, «e com’è che lavora il tuo ex delfino? Nascosto nelle tenebre,
anzi no, nelle banche, nelle polveri, da sparo e droga… E noi qui a goderci i
canti gregoriani, a raccogliere fiorellini, a guardare dvd delle vite che
arrivano alla ricerca del pelo nell’uovo. Dobbiamo essere più attivi, e non
solo qui!»</span></span></span></span></b></span></div>
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;">
<br />
</span></span></span></b></span><br />
<div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: "times new roman"; line-height: 150%;">Lo
sguardo di Iod si fissò sul figlio, c’era una comunicazione telepatica tra i
due. Shojo ebbe un gesto di stizza, poi cercò di moderarsi. «No, no per favore,
non me, non un’altra volta! Non ho nessuna voglia di rifare la trafila.
Starmene buono per trent’anni e poi… »</span></span></span></span></b></span></div>
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;">
</span></span></span></b></span>
<br />
<div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: "times new roman"; line-height: 150%;">(continua)</span></span></span></span></b></span></div>
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;">
</span></span></span></b></span>
<br />
<div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: "times new roman"; line-height: 150%;">Note:</span></span></span></span></b></span></div>
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;">
</span></span></span></b></span>
<br />
<div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: "times new roman"; line-height: 150%;"><span style="font-family: "times new roman"; line-height: 150%;">«Also
spracht Zarathustra» Nietzche filosofo del nichilismo (teoria che nega
l'esistenza di una vita oltre la morte, per farla semplice)nota 1</span></span></span></span></span></b></span></div>
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;">
</span></span></span></b></span>
<br />
<div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: "times new roman"; line-height: 150%;"><span style="font-family: "times new roman"; line-height: 150%;">"Un
certo personaggio, ex-capetto, anzi capettino, o meglio ancora tappetino,", ex-ministro della PA Brunetta nota2</span></span></span></span></span></b></span></div>
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;">
</span></span></span></b></span>
<br />
<div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<span style="font-size: x-large;"><b><span style="color: red;"><span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: "times new roman"; line-height: 150%;"><span style="font-family: "times new roman"; line-height: 150%;">"essere in trip" avere assunto LSD(nota3)</span></span></span></span></span></b></span></div>
Leggere Emozionihttp://www.blogger.com/profile/15038372481807067912noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3020044624046408499.post-69631768245571049422017-12-02T15:29:00.000+01:002017-12-02T15:29:17.860+01:00#violenzadigenere#abusi#schiavesessuali-- Domandina breve.<b><span style="color: red;"><span style="font-size: large;">Questo è invece un interrogativo che mi porto dietro da quando scrivo e leggo.</span></span></b><br />
<b><span style="color: red;"><span style="font-size: large;">Perchè le donne si indignano tanto su questo argomento, ma poi:</span></span></b><br />
<b><span style="color: red;"><span style="font-size: large;">scrivono e leggono storie in cui il totem è il membro maschile</span></span></b><br />
<b><span style="color: red;"><span style="font-size: large;">scrivono e leggono storie in cui lei si prostituisce allo psicopatico di turno (sempre bello e ricco) per salvare fabbrica, curare parenti terminali, conservare un lavoro, mantenere un figlio ect ect ?</span></span></b><br />
<b><span style="color: red;"><span style="font-size: large;">Sono i libri più venduti.</span></span></b><br />
<b><span style="color: red;"><span style="font-size: large;">Me la date? (una spiegazione, intendo).</span></span></b><br />
<b><span style="color: red;"><span style="font-size: large;">La vorrei davvero: ragionata, argomentata. Perchè una ragione ci deve essere. E "si tratta di fantasia di evasione", non mi basta. Perchè se ti nutri di quello significa che ti piace, se lo recensisci con entusiasmo e non cogli il fatto che, nonostante tu non ci pensi, stai creando un certo tipo di cultura e la stai alimentando e stai impregnando di questa la testa di donne adolescenti, di donne giovani, ne sei responsabile che ti piaccia o meno. Se il tuo intento è farci i soldi, li fai perchè questa roba "funziona". </span></span></b><br />
<b><span style="color: red;"><span style="font-size: large;">Il mistero è "perchè " funziona.</span></span></b><br />
<b><span style="color: red;"><span style="font-size: large;">Scrivere e leggere di sesso è bello, mi piace. Piace. Ma ci sono dei limiti perchè stai facendo cultura, al di là delle tue intenzioni. E se proprio vuoi superare quei limiti, abbi la decenza di far trapelare anche il messaggio che un certo agire non è sano.</span></span></b><br />
<b><span style="color: red;"><span style="font-size: large;">Non te la puoi cavare con "l'amore giustifica tutto" o un finale in cui il 30-cm cambia i pannolini.</span></span></b><br />
<b><span style="color: red;"><span style="font-size: large;">Non sarà mica che le donne sono insoddisfatte dei loro uomini?</span></span></b><br />
<b><span style="color: red;"><span style="font-size: large;">O che non lo fanno abbastanza?</span></span></b><br />
<b><span style="color: red;"><span style="font-size: large;">O che sognano di essere brutalizzate?</span></span></b><br />
<b><span style="color: red;"><span style="font-size: large;">La terza opzione odora di schizofrenia. </span></span></b><br />
<br />
<br />Leggere Emozionihttp://www.blogger.com/profile/15038372481807067912noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3020044624046408499.post-84590256692637642822017-12-02T14:57:00.003+01:002017-12-02T14:57:51.649+01:00#abusi#violenzapsicologica#sessodiscambio#Keihra e le sue esperienze, Parte Prima<span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">In seguito alle "rivelazioni" di una nota attrice italiana, in questo periodo è venuto a galla un "fenomeno" antico come il mondo. Trattasi del "do ut des". A seguire numerosissime testimonianze, servizi, scalpore mediatico.</span></b></span><br />
<span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">Devo dire la mia, e ci ho pensato tanto.</span></b></span><br />
<span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">Esistono abusi/molestie e abusi/molestie.</span></b></span><br />
<span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">E sono da tenere bene separati.</span></b></span><br />
<span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">La donna è consapevole del suo potere di seduzione e, se vuole, è libera di farne merce di scambio per ottenere qualcosa. In tante l'hanno fatto e, personalmente, rispetto la loro scelta. A patto che dopo, ottenuto ciò che volevano, non si mettano a starnazzare e a dipingersi come vittime. Perchè, in certi ambiti, e lo urlo, SI PUO' ANCHE DIRE DI NO.</span></b></span><br />
<span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">Ma iniziamo dalla genesi, visto che ci sono, così vuoto il sacco, anche se questi primi post sembreranno un po' OT. Me ne scuso. </span></b></span><br />
<span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><br /></span></b></span>
<span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">Nel mio piccolo ho subìto pesanti avance addirittura da un commissario della Maturità. Me lo ricordo ancora. Mi ha bloccato contro il termosifone di un bagno e mi ha ficcato la lingua in bocca. Aveva le labbra viola, grosse. Era più basso di me e, francamente, faceva schifo. Ho "assaggiato" la sua lingua perchè sono stata colta di sorpresa. Intanto le mani grassocce si erano infilate sotto la maglietta e salivano alla ricerca della mia terza scarsa. Ero una ragazza carina, credo. Vestivo in modo semplice, giravo in jeans e maglietta, scarpe da ginnastica o ballerine e mi truccavo poco perchè sono sempre stata un disastro con il make-up.</span></b></span><br />
<span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">Portavo i capelli lunghi (sono sul biondo scuro) e un po' mossi (complice una permanente leggera perchè li ho dritti come spaghetti). Un tratto interno di kajal per "valorizzare" gli occhi verdi che erano e sono il mio punto di forza, una passata di mascara. E rimorchiavo.</span></b></span><br />
<span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">La situazione, in quel bagno, mi colse davvero impreparata. Il tizio, veniva dalla Calabria ed era il Presidente della Commissione, faceva davvero ribrezzo. La scena è vivida.</span></b></span><br />
<span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">Gli misi le mani sul petto e lo allontanai con forza. Tornò all'attacco. Respingimento in mare aperto, sempre più confusa. Non ero lucida, non capivo proprio. Finchè lui sibilò: "Questa te la farò pagare". Non ci detti peso.</span></b></span><br />
<span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">Ero una delle migliori del Liceo, la migliore in Italiano tanto che, durante la prova scritta, contestarono la velocità della consegna e l'assenza della brutta copia. Tornai al mio banco, mettendomi a compilare pazientemente una copia della bella copia, tanto per farli contenti e, nel frattempo, scrissi un paio di "componimenti" per i compagni in difficoltà. Ok, consegno e il mio prof, che Dio lo benedica, mi fa un lieve sorriso. si chiamava Bettini. Io l'adoravo perchè riusciva a capire il mio stile che è sempre stato "contorto", a voler classificarlo in altro modo più dignitoso, non convenzionale, insolito, non "ruffiano". Però ineccepibile dal punto di vista sintattico, grammaticale e logico.</span></b></span><br />
<span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">Sapevo che la prova scritta era andata bene: era Greco, che amavo molto più del Latino, perchè non esistono "assonanze" che possono trarti in inganno.</span></b></span><br />
<span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><br /></span></b></span>
<span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">Arriva il momento dell'orale e mi trovo davanti componenti misti: professori miei e altri esterni.</span></b></span><br />
<span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">Il Presidente, anzi, presidente dice: "Questa la interrogo io". Ne aveva il diritto.</span></b></span><br />
<span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">Ho incrociato il suo sguardo, ho guardato le cime degli alberi fuori e ho pensato tra me che lo avrei fregato in ogni caso. Ero preparata.</span></b></span><br />
<span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">E lì è successo l'imprevedibile. Lui faceva domande, diciamo anche che erano un po' assurde (ma ci stavano) e io non riuscivo a rispondere. Proprio non mi usciva la voce. </span></b></span><br />
<span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">Sono intervenuti i docenti "amici", ponendomi questioni da fare ridere i polli. Leopardi, Manzoni, Tacito, Giulio Cesare, la Tragedia Greca.... E io zitta. Mi hanno portato dell'acqua.</span></b></span><br />
<span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">Io continuavo a tacere. Non riuscivo ad articolare mezza parola. Mi vergognavo un sacco, ma non ci riuscivo.</span></b></span><br />
<span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">Il presidente aveva un ghigno beffardo.</span></b></span><br />
<span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">La scena è vivida, emozioni, colori, suoni a distanza di anni.</span></b></span><br />
<span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">Il risultato: sono uscita con il minimo e mi sono giocata la borsa di studio per l'Università. Un fatto tragico per me, non avendo più una famiglia su cui contare.</span></b></span><br />
<span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><br /></span></b></span>
<span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">Ero talmente sconfortata... come avrei fatto a proseguire gli studi? Da notare che dovevo provvedere anche alla mia sussistenza. Non so come ragionavo, ma ragionavo male. Ero a metà tra un topino terrorizzato dal gatto e la convinzione di avere fatto la cosa giusta, ma non per principi morali.</span></b></span><br />
<span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">Semplicemente il tizio schifoso non era il mio tipo e rivendicavo il diritto alla mia sessualità, scoperta da un paio di anni, di "darla" a chi volevo e sceglievo io.</span></b></span><br />
<span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">Ma anche fossi stata un po' meno scema e consapevole della grave pressione, avrei avuto come testimone un water e un termosifone.</span></b></span><br />
<span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><br /></span></b></span>
<span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">Ne ho ancora da raccontare... alla prossima.</span></b></span><br />
<span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">NB. Non userò un criterio cronologico. </span></b></span>Leggere Emozionihttp://www.blogger.com/profile/15038372481807067912noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3020044624046408499.post-56798104192493232862017-09-22T17:49:00.001+02:002017-09-22T17:58:42.611+02:00#Amazon#PoliziaPostale#ViolazioneLineeGuida<b><span style="font-size: large;">Forse questa vicenda aiuterà a fare un po' di chiarezza e pulizia nel marasma della piattaforma di Bezos.
Succede che la Polizia Postale sta indagando sulle innumerevoli recensioni a 1 stella e diffamanti che accompagnano il libro della Lucarelli. Amazon, che molto tiene all'apparenza di rettitudine specchiata quando viene tirata per i capelli, sta collaborando per verificare l'autenticità di tali recensioni. Dopo l'accertamento dell'esistenza di gruppi segreti su Facebook coalizzati per affossare la blogger, portandole indubbio danno, ora si procede anche per arginare il fenomeno delle centinaia di recensioni compiacenti di vari autori che, indubbiamente, causano danno ad altri. Il tutto sempre tramite lo stesso mezzo: gruppi segreti, recensioni a 5 stelle e uso del pulsantino in massa utile/non utile, il primo per le positive e il secondo per le negative. </span></b><b><span style="font-size: large;"><b><span style="font-size: large;">Pare che anche il Codacons sia intervenuto per porre un freno al dilagare di questo fenomeno.
</span></b>Qualora il dato venisse verificato la conseguenza sarebbe l'allontanamento dell'autore "colpevole" sine die, essendo egli il beneficiario di queste manovre, e restituzione delle royalties più una sorta di multa per avere violato le stesse linee guida. Io lo trovo un pochino ipocrita perchè salva la faccia al signor Bezos che, non sollecitato, avrebbe continuato a fare orecchie da mercante, quale in effetti è. Inoltre, è già successo in USA, sono stati messi in mezzo e bannati a vita Autori onesti, senza alcuna possibilità di replica. Ricordo appelli disperati di gente, che si professava innocente, per cui gli introiti dei loro lavori erano l'unica fonte di reddito. Appelli rimasti inascoltati perchè può anche succedere che per troppo "zelo", ci vadano in mezzo anche coloro che non hanno colpe.</span></b><br />
<br />
<b><span style="font-size: large;">Altro aggiornamento in merito alla medesima piattaforma: i contenuti.
Sotto il mirino degli inquirenti ci sono quei libri che, contro le stesse linee guida, trattano: </span></b><br />
<b><span style="font-size: large;">- violenza di genere </span></b><br />
<b><span style="font-size: large;">- offesa del comune senso del pudore </span></b><br />
<b><span style="font-size: large;">- apologia di stili di vita discutibili (mafia, illegalità, prostituzione e così via) </span></b><br />
<br />
<b><span style="font-size: large;">Riflessione: si tratta di limitazione alla libera espressione oppure di rispetto delle regole che lo stesso Bezos ha scritto nero su bianco?
Certo è che il materiale si trova a disposizione di tutti, minorenni compresi, checchè se ne dica.
Come è certo che alcuni contenuti sono offensivi rispetto a una razza/credo/genere.
Secondo me, si può scrivere di tutto, ma bisogna stare molto attenti al modo in cui si veicola un messaggio che, volenti o nolenti, c'è SEMPRE.
Dopo, lo sappiamo bene, pecunia non olet (il denaro non puzza) e un diecimila mensili fanno comodo a tutti. Ad alcuni scatenano deliri di onnipotenza.
Il problema è quando i nodi vengono al pettine e, chi ha giocato di furbizia, viene sgamato non da colleghi "invidiosi", ma dalla Legge stessa.</span></b><br />
<b><span style="font-size: large;">Sperando che non accada come sopra e vengano puniti anche autori estranei a tali strategie.</span></b><br />
<b><span style="font-size: large;">(fonti varie) </span></b><br />
<br />
<b><span style="font-size: large;">Simpatica o antipatica, solidarietà alla Lucarelli.</span></b><br />
<br />
<br />
<br />
<b><span style="font-size: large;"> </span></b>
<iframe frameborder="0" marginheight="0" marginwidth="0" scrolling="no" src="//rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?lt1=_blank&bc1=000000&IS2=1&bg1=FFFFFF&fc1=000000&lc1=0000FF&t=divers0a1-21&o=29&p=8&l=as4&m=amazon&f=ifr&ref=as_ss_li_til&asins=B073HTZC8P&linkId=8179a71bd63a5d2c460a107ee14f42fd" style="height: 240px; width: 120px;"></iframe>Leggere Emozionihttp://www.blogger.com/profile/15038372481807067912noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3020044624046408499.post-26206504885876494982017-09-17T19:39:00.000+02:002017-09-17T19:39:00.306+02:00Why not? Recensisco pure io. Menù di oggi: Devotion<span style="font-size: large;"><b>DEVOTION</b> (Titolo azzeccatissimo)</span><br />
<br />
<span style="font-size: large;">Arrivo sempre tardi ma, prima o poi, le mie promesse le mantengo.
Ho scelto di recensire questo libro dandone un mio parere spassionato perché ho osservato le reazioni e le opinioni su di un argomento così complesso come quello proposto dal libro in questione. Sembra che costituisca più taboo dei vari preti/ suore/ peccatori/ stalker psicopatici, (ma belli e ricchi) con i quali si cerca di attrarre l’attenzione sulla morbosità del binomio sacro/profano, tacciando di moralismo o peggio, chi trova questi argomenti di cattivo gusto (se trattati in modo volgare e strumentale, sia ben chiaro).
La situazione e soprattutto l’epilogo sono argomento delicato visto che, per quanto ne so, non è molto usuale. Quindi la prima lode và al coraggio delle autrici di avere avuto un’idea abbastanza originale e averla sviscerata in maniera così elegante.
Avevo letto tempo fa il best seller del New York Times e USA Today
<iframe frameborder="0" marginheight="0" marginwidth="0" scrolling="no" src="//rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?lt1=_blank&bc1=000000&IS2=1&bg1=FFFFFF&fc1=000000&lc1=0000FF&t=divers0a1-21&o=29&p=8&l=as4&m=amazon&f=ifr&ref=as_ss_li_til&asins=B06XDKV6F7&linkId=6896a8b261e22fe3deb6959ad7abec95" style="height: 240px; width: 120px;"></iframe></span><br />
<span style="font-size: large;">“In mille piccoli pezzi” tratta di una situazione quasi, e sottolineo quasi, simile, ma lo avevo trovato troppo rozzo e strumentale per i miei gusti.
<b>Provate voi a fare il confronto</b>. </span><br />
<br />
<span style="font-size: large;">Ma torniamo a <b>Devotion:</b> non starò a raccontare la vicenda, la si può leggere nella sinossi, ma scriverò ciò che mi ha colpito e fatto apprezzare questo libro.
Finalmente ci si trova davanti a <b>una scrittura strutturata in modo diverso</b>, insomma diciamocelo, il POV alternato non è obbligatorio, è una tecnica abbastanza recente, mutuata da Oltre Oceano e non è detto che sia la migliore (anche se mi ci sono dovuta adeguare anch’io, sic!). Chissà che pian piano si riabituino o abituino i lettori, specialmente le lettrici, a leggere e apprezzare questo approccio. Nonostante questo, di cui alcune lettrici si sono lamentate,<b> i pensieri e i sentimenti dei tre protagonisti arrivano forti e chiari</b>.
Ho trovato un po’ più “inafferrabile” il personaggio di Amber, ma mi è andato bene così poiché <b>mi sono arrivate fortissimo altre emozioni e sentimenti dei due protagonisti maschili: Ethan e Adam</b>. La loro gelosia, il senso del possesso, il giocare “sporco”, le maschere che indossano per arrivare a possedere la loro preda (siamo poi sicuri che lo sia davvero?), sono rese in modo fluido e, nello stesso tempo, viscerale. <b>Ti arrivano diritte allo stomaco</b>. E questa è una cosa che apprezzo moltissimo in un libro.
Tutto appare così spontaneo, non costruito per compiacere il lettore, che non si può non ammirare le autrici le quali, avendo tra le mani un argomento scottante, hanno trovato<b> la giusta misura per raccontare la vicenda dei tre amici d’infanzia e l’evolversi della loro relazione.</b>
L’epilogo può sembrare surreale, ma io mi chiedo quante volte, nella realtà, questa soluzione venga adottata, con una certa benevolenza comune, dai signori maschi. Leggendo capirete ciò che intendo.
Insomma questo è un libro che mi ha preso dall’inizio fino all’epilogo e non sono stata lì a chiedermi come e se Amber sarebbe riuscita a gestire questo rapporto. Ci ho visto un riscatto delle donne, <b>la rivincita sulla vita e sulla malattia, la libertà di scegliere di tenersi il meglio.</b>
Ho trovato il tema intrigante e credo che ci si debba scandalizzare per ben altro. Eppure non ho visto centinaia di recensioni. Strano. Forse è davvero un tasto scandaloso, sul quale c’è imbarazzo ad esprimersi, sebbene “lo scandalo” non venga usato e strombazzato come esca.
<b>Cosa faresti tu se fossi al posto di Amber?</b> Me lo sono chiesta e quando un libro mi suscita, oltre che emozioni, spunti e interrogativi, per me ha fatto centro.
Da parte mia, lo confesso, avrei scelto Adam. </span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">Né fiori né stelle né cuori.
Solo il mio invito a leggerlo.</span><iframe frameborder="0" marginheight="0" marginwidth="0" scrolling="no" src="//rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?lt1=_blank&bc1=000000&IS2=1&bg1=FFFFFF&fc1=000000&lc1=0000FF&t=divers0a1-21&o=29&p=8&l=as4&m=amazon&f=ifr&ref=as_ss_li_til&asins=B075C85MXY&linkId=7ca0f3a4dfac16410aac64f8333869b5" style="height: 240px; width: 120px;"></iframe>Leggere Emozionihttp://www.blogger.com/profile/15038372481807067912noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3020044624046408499.post-46013213671337293572017-04-04T02:43:00.004+02:002017-04-04T02:43:47.947+02:00#martedi<span style="color: #f3f3f3;"><b><span style="font-size: large;">Il dio della guerra.</span></b></span><br />
<span style="color: #f3f3f3;"><b><span style="font-size: large;">Molto occupato in questi tempi.</span></b></span><br />
<span style="color: #f3f3f3;"><b><span style="font-size: large;">Mai che sia precario</span></b></span>Leggere Emozionihttp://www.blogger.com/profile/15038372481807067912noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3020044624046408499.post-34747061034701064652017-04-04T02:27:00.005+02:002017-04-04T02:32:31.518+02:00#Narrativacruda<span style="color: red;"><span style="font-size: large;"><u><b><span style="font-size: medium;"><span style="background-color: white;"><span style="color: orange; font-size: x-small;"><span style="font-size: xx-small;">C<span style="font-size: large;">hi mi ha letto lo sa che amo mischiare alle mie storie argomenti attuali perchè sono convinta che ogni lettura debba lasciare un messaggio. Un messaggio può essere soft o heavy.</span></span></span></span></span></b></u></span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="color: red;"><span style="font-size: medium;"><u><b><span style="font-size: small;"><span style="background-color: white;"><span style="color: orange; font-size: xx-small;"><span style="font-size: xx-small;">Chi mi legge sa anche che sono come le elefantesse, partorisco una volta all'anno. Questa volta la storia preme per uscire perchè tengo moltissimo all'argomento che tratterò e che mi sembra un po' lasciato da parte, ultimamente, eppure fa da sottofondo a molte tragedie.</span></span></span></span></b></u></span></span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="color: red;"><span style="font-size: medium;"><u><b><span style="font-size: small;"><span style="background-color: white;"><span style="color: orange; font-size: xx-small;"><span style="font-size: xx-small;">Sarà una storia molto dura, difficile, un pugno nello stomaco perchè non potrò non usare termini e situazioni crude: appartengono alla realtà e non "renderebbero" se fossero addolcite. Piano piano l'intera trama ha preso corpo. Non so come verrà accolto perchè non vedo un target, a meno che non ci siano persone che abbiano voglia di entrare in certi mondi e conoscerne i meccanismi.</span></span></span></span></b></u></span></span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="color: red;"><span style="font-size: medium;"><u><b><span style="font-size: small;"><span style="background-color: white;"><span style="color: orange; font-size: xx-small;"><span style="font-size: xx-small;">Ok, l'ho scritto perchè sono contenta di essermi schiarita le idee, mano a mano, aggiornerò, per quei pochi che sono così gentili da leggermi.</span></span></span></span></b></u></span></span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="color: red;"><span style="font-size: medium;"><u><b><span style="font-size: small;"><span style="background-color: white;"><span style="color: orange; font-size: xx-small;"><span style="font-size: xx-small;"><br /></span></span></span></span></b></u></span></span></span>
<span style="font-size: large;"><span style="color: red;"><span style="font-size: medium;"><u><b><span style="font-size: small;"><span style="background-color: white;"><span style="color: orange; font-size: xx-small;"><span style="font-size: xx-small;">Intanto, in previsione dell'uscita in anglo-americano de "La rosa dei venti", oggi ve la beccate gratis.</span></span></span></span></b></u></span></span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="color: red;"><span style="font-size: medium;"><u><b><span style="font-size: small;"><span style="background-color: white;"><span style="color: orange; font-size: xx-small;"><span style="font-size: xx-small;">Ricordo anche che Creed#1 è ancora in offerta a 0,99 e vi consiglio di acchiapparlo anche perchè il seguito (volume finale) è già on-line.</span></span></span></span></b></u></span></span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="color: red;"><span style="font-size: medium;"><u><b><span style="font-size: small;"><span style="background-color: white;"><span style="color: orange; font-size: xx-small;"><span style="font-size: xx-small;">Mi piacerebbe che non li accantonaste, ma li leggeste subito.</span></span></span></span></b></u></span></span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="color: red;"><span style="font-size: medium;"><u><b><span style="font-size: small;"><span style="background-color: white;"><span style="color: orange; font-size: xx-small;"><span style="font-size: xx-small;">Le giornate si stanno allungando e, se li leggete all'aperto, vi abbronzerete senza accorgervene...</span></span></span></span></b></u></span></span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="color: red;"><span style="font-size: medium;"><u><b><span style="font-size: small;"><span style="background-color: white;"><span style="color: orange; font-size: xx-small;"><span style="font-size: xx-small;"><br /></span></span></span></span></b></u></span></span></span>
<span style="font-size: large;"><span style="color: red;"><span style="font-size: medium;"><u><b><span style="font-size: small;"><span style="background-color: white;"><span style="color: orange; font-size: xx-small;"><span style="font-size: xx-small;"><br /></span></span></span></span></b></u></span></span></span>
<span style="font-size: large;"><span style="color: red;"><span style="font-size: medium;"><u><b><span style="font-size: small;"><span style="background-color: white;"><span style="color: orange; font-size: xx-small;"><span style="font-size: xx-small;"><iframe frameborder="0" marginheight="0" marginwidth="0" scrolling="no" src="//rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?lt1=_blank&bc1=000000&IS2=1&bg1=FFFFFF&fc1=000000&lc1=0000FF&t=divers0a1-21&o=29&p=8&l=as4&m=amazon&f=ifr&ref=as_ss_li_til&asins=B00QOGLFPI&linkId=4b3aa81565d4a918fbb80e190c308a25" style="height: 240px; width: 120px;"></iframe>
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L'ultimo volume.
Come tutti i miei deliri, sono anche in abbonamento.
Bye bye
</span></span></span></span></b></u></span></span></span>Leggere Emozionihttp://www.blogger.com/profile/15038372481807067912noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3020044624046408499.post-5647217223906923332017-03-31T14:00:00.002+02:002017-03-31T14:00:50.197+02:00#Venezia#graziepoliziadistatoecarabinieri#sempreinguardia<!--[if gte mso 9]><xml>
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<br />
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><span style="font-size: 14.0pt;">Il piano B</span></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;">
</span></span><div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;">
</span></span><div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;">
</span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 14.2pt; margin-right: 14.2pt; margin-top: 0cm; text-indent: 1.0cm;">
<br /></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;">
</span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 14.2pt; margin-right: 14.2pt; margin-top: 0cm; text-indent: 1.0cm;">
<br /></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;">
</span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">Dopo un volo di sole
quattro ore, eccomi di nuovo in Italia, a Milano.</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">Entro al Gallo d’oro, un
alberghetto di poche pretese in mezzo alla Brianza. Il portiere alza la testa,
un cenno di saluto e un numero “28”.
Neanche mi chiede i documenti.</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">La camera con mobilia
spaiata ha il pregio di essere molto ampia. Giorgio mi apre prima che bussi.
Butto là un buongiorno e mi siedo di peso al tavolo rotondo dove un mazzo di
fiori di plastica mi dà un malinconico benvenuto. Suppongo che avrà visto
chissà quanti spuntini di coppie clandestine. Lo sposto con un moto di
fastidio. Il ripiano è sommerso da planimetrie, cd, blocchi di appunti. Giorgio
si accomoda e riprende un lavoro interrotto. Sta esaminando il contenuto di
alcuni dischetti.</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">“Quindi?”</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">“Quindi, cosa?”, chiede
Dania comodamente allungata sul matrimoniale, scarpe comprese.</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">“Mi pare chiaro che voi
due abbiate già discusso della questione prima del mio arrivo in questa specie
di bordello casalingo.”</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">“È un albergo a ore e ti
assicuro che sono molto discreti”, interviene Giorgio. Non ne dubito, lui è un
esperto di certi ambientini che gli permettono di cornificare sua moglie. Da
quel punto di vista mi ha fatto sempre una grande rabbia ma, visto che non è il
mio uomo, mi astengo da ogni commento.</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">“Che roba, ragazzi! Loro
hanno pensato che noi facciamo a trois”</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">Anche Dania ci mette del
suo.</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">“Allora?”, li incalzo.</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">“Niente, l’ho
riconosciuta subito”, mi risponde lui con aria sorniona, “ha lo stesso sguardo
di Selma.”</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">Questi due mi stanno
prendendo in giro.</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">“Ma che cazzo state
blaterando, ho preso un volo, non ho mangiato né dormito da due giorni tra una
cosa e l’altra! Si può sapere che vi prende?”</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">“Ti ho fatto portare cose
da mangiare”, mi fa notare Dania.</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">Solo ora vedo una sorta
di cestino alla Biancaneve-che-va-dalla-nonna.</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">“Non ho fame. Voi due mi
sembrate fuori di testa!”</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">Sono irritabile e
irritato.</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">Molto.</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">“Tranquillo Keeney,
quello un po’ suscettibile sembri tu. Noi siamo sull’euforico, l’operazione è
fattibile anche se presenta delle incognite”, m’informa Giorgio.</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">“Sto aspettando di essere
messo al corrente”, ribatto sempre più contrariato.</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">“Facciamo così, tu fai la
relazione e io e Dania ti interrompiamo sui punti critici e su quelli oscuri,
così abbiamo nello stesso tempo un quadro sintetico e uno più dettagliato”,
propone e finalmente entra nei panni del detective professionista e abile.</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">“Bene, ma niente spiritosaggini,
non sono dell’umore”, uso quel tono di comando da sala e ottengo l’effetto
voluto. Mi accingo a fare la mia esposizione come scrivessi un atto operatorio,
quello lo so fare bene.</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">“Alla luce del nostro
ultimo incontro a tre in teleconferenza e tenuto conto degli aggiornamenti
sulle sue mosse da parte di Dania, riassumo.”</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">“Tu parli come libro
stampato”, m’interrompe lei. Entrambi la guardiamo perplessi.</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">“No, voglio dire che è
ok. Solo non usare parole troppo difficili, per favore!”</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">“Se non capisci puoi
sempre chiedere”, le rispondo contrariato. Sì, ce l’ho con lei per quelle foto,
perché è diventata amica di Nike e di certo ha raccolto qualche confidenza. Mi
riprendo: mai mischiare lavoro e faccende di cuore.</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">“Il nostro obiettivo è
inattaccabile riguardo ai suoi traffici di organi. Per ora. Bisogna prima
incastrarla con qualche grave indizio o reato a livello internazionale. Abbiamo
convenuto di farla passare come potenziale affiancatrice di gruppi
terroristici. Come? Facendo sì che venga trovata in possesso di materiale di
propaganda più un falso piano per un atto terroristico. Al come aggiungo il
cosa. Dania?”</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">“Sì, mi sono fatta
arrivare del materiale dai miei amici. Materiale vecchio scritto in arabo,
riguarda piani per terrorismo in metropolitana, io ci ho messo mani e li ho un
poco truccati, messo altri nomi e cambiato date”, spiega tranquilla.</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">“Li ho visionati e, a
un’occhiata superficiale, sembrano autentici, Fermerei subito qualsiasi persona
in possesso di quella roba. Solo ad un esame più attento ci si accorge che sono
dei falsi. Ovviamente, se tutto va in porto, provvedo ad avvisare i colleghi
del falso allarme”, interviene Giorgio.</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">“Ma allora verrebbe
rilasciata in poche ore!”, protesto.</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">“Diciamo che sarò un po’
lento nell’avvisarli. D’altronde loro, da soli, ci metterebbero giorni”,
esclama compiaciuto.</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">“Mi pare pochino”,
obietto.</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">“Keeney, tieni conto
anche delle registrazioni. Io ho messe in un cd, fatto un collage, dentro si
sente gente che parla arabo e inglese con me. E c’è spesso la parolina magica. <i>Pots</i>, pentole inglese, ma sono vasi per
il codice. Pentole è meglio perché fa pensare a bombe. Però per quella roba
secondo me pentole andava meglio”, commenta Dania.</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">“Intendi le ragazze
candidate all’espianto? Certo che ne hai di humor nero!”</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">“Scusa perché la
macellaia ti sembra madre Teresa? Comunque quello verrà dopo con un po’ di
fortuna”, puntualizza Giorgio.</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">“Va bene, vado avanti.
Allora. Punto secondo: il Paese ideale è il Regno Unito. Lì abbiamo un
testimone, lord Bloome, che non ha più avuto notizie della nipote e si è recato
in Italia presso l’agenzia della Martini, fingendosi cliente per un po’ di
tempo, finché non si è accorto che stava destando troppi sospetti. Però ha
visto bene la titolare e saprebbe riconoscerla, dico bene?”</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">“Esatto, di quello ti
occupi tu Lukas, visto che sei già entrato in contatto con lui. Lo allerti
perché ci tornerà molto utile nella seconda fase, quella dell’accusa vera, non
costruita, di traffico di organi internazionale da viventi mediante costrizione
e tutto il resto”, precisa ancora Giorgio.</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">Interviene Dania: “E per
quella roba oltre al lord e alle registrazioni telefonate, ho fatto copia di
quelle liste criptate di clienti e ragazze, come mi avevi detto Keeney. Sono
riuscita ad hackerare sistema, mia specialità, ma io ho tentato molto.
Difficile. Non dico per vantarmi.”</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">“Sei stata bravissima
Dania, meglio di tua madre”, la gratifica Giorgio con la sua sensibilità da
elefante.</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">“Senti, ma lord Bloome
come farà a…”</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">“Stampa, vecchio mio. Il
buon vecchio metodo. Foto e articoli in prima pagina. Scotland Yard non
resisterà alla tentazione di fare sapere al mondo che ha catturato una
pericolosa terrorista. Conta poi che siamo sotto elezioni. A volte la politica
ci torna utile, il governo uscente ci tiene a dare un’immagine efficiente di
sé.”</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">“Recepito. Adesso si
tratta di capire come farla passare per Londra visto che tu, Dania, mi avevi
raccontato che le hai proposto le repubbliche baltiche. Ci sono dei voli verso
Tallin dall’Italia, senza passare per Londra e scusa, ma come mai quella
scelta?”</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">“Lei si vuole allargare,
ha bisogno di nuove ragazze, là è ideale, gliel’ho fatto il discorso a lei,
mica voglia di spiegare di nuovo. Basta che l’ho convinta! Solo che non ci
arriverà mai, ma questo ancora non lo sa”, risponde sicura.</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">Troppo sicura.</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">“Ci sono un sacco di
incognite. Come avviene il passaggio del materiale? E lo scambio al momento
giusto?”, sono perplesso.</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">“Keeney, sono riuscita a
scollarla da Milano, già fatto biglietti, non ti fidi di mia abilità? Il materiale
lo porto addosso io fino a Londra dove faccio scambio e lo scarico in sua
borsa.”</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">“E se invece dovessero
fermarvi prima e trovare tutto addosso a te?”</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">“Perché scusa? Noi due
signore eleganti. Metti in cestino cellulari e quella roba lì e in mia borsa una
grande cartina di Tallin e libro. Dentro ci sono piantine e due nastri copiati
dai cd. So fare il mio lavoro. Già procurata piccola borsa a mano uguale alla
sua, quello è stato facile. Ti ho detto che siamo diventate amiche e amiche
vanno a fare spese insieme, no?”, sbuffa lei.</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">“Lukas, fidati. L’ho già
vista in azione simulata, è uno dei test più semplici che gli fanno, è un
classico. A Londra la nostra amica verrà fermata quando esibisce il passaporto.
Quello è un compito mio. Da lì guarderanno accuratamente in borsa e troveranno
il materiale”, sorride compiaciuto.</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">“Come puoi essere sicuro
che la fermino?”</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">“Il capo ispettore della
vigilanza è…”</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">“… una donna. E ti sei
fatto anche quella! Giorgio tu sei malato”, esclamo infastidito.</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">“Non ancora. La tengo un
po’ sulla corda.”</span></span></b></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;">“Non voglio sapere altro,
speriamo che questa sia pazza di te. Ad ogni modo un ulteriore controllo non è
altro che eccesso di zelo, quindi va bene. Adesso il punto più critico, per
come la vedo io, è che Dania riesca ad allontanarsi subito dopo.”</span></span></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 14.2pt 0.0001pt; text-indent: 1cm;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: blue;"><b><span style="font-size: large;"><span style="line-height: 150%;"><a href="http://amzn.to/2ogQD33" target="_blank">TALITAKUM</a> </span></span></b></span></span></div>
Leggere Emozionihttp://www.blogger.com/profile/15038372481807067912noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3020044624046408499.post-3596186470397672862017-03-30T12:17:00.001+02:002017-03-30T12:17:40.108+02:00@Dayafter2012- Giù le mani da Venezia.<b><span style="color: white;"><span style="font-size: large;"><!--[if gte mso 9]><xml>
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</span></span></b><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 8.5pt; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-size: large;"><span style="color: white;"><b><span style="font-size: medium;"><span class="null"><span style="font-size: 14.0pt;">Laureen scende le gradinate di Santa Lucia, vorrebbe
Miguel al suo fianco e così ha detto ad Andreas che sarebbe andata da sola,
visto che si fermava da un'amica. Le pare che se non avesse fatto quei percorsi
con <i style="mso-bidi-font-style: normal;">lui</i>, non avrebbe dovuto neanche
condividere con nessun'altro uomo. questa città magica.</span></span></span></b></span></span></div>
<span style="font-size: large;"><span style="color: white;"><b><span style="font-size: medium;">
</span></b></span></span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 8.5pt; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-size: large;"><span style="color: white;"><b><span style="font-size: medium;"><span class="null"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 14.0pt;">Sei ancora
innamorata di lui!</span></i></span></span></b></span></span></div>
<b><span style="font-size: large;"><span style="color: white;">
</span><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 8.5pt; text-indent: 14.2pt;">
<span class="null"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 14.0pt;">Lo so.</span></i></span></div>
<span style="color: white;">
</span><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 8.5pt; text-indent: 14.2pt;">
<span class="null"><span style="font-size: 14.0pt;">Santa Lucia è una stazione capolinea, tanto che da
piccola si è lasciata convincere da papà che mentre loro se ne andavano a
zonzo, i ferrovieri smontassero la testa del treno e la rimontassero in coda,
così che al loro ritorno il treno sarebbe stato pronto a ripartire verso
l'entroterra. Uscendo all'aperto, dall'altra parte del canale, c'è la chiesa di
San Simeon piccolo, un gioiello clericale come se ne vedono molti qui, ma in
realtà per chi esce dalla stazione è semplicemente la prima fotografia, anche
se l'unica cosa davvero interessante è la specularità della scalinata della
chiesa con quella della stazione. Su entrambe la gente si ferma a riposare:
sulla prima chi sta visitando la città o è in pausa da lavoro/studio, sulla
seconda chi sta per partire.</span></span></div>
<span style="color: white;">
</span><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 8.5pt; text-indent: 14.2pt;">
<span class="null"><span style="font-size: 14.0pt;">Scende e svolta automaticamente a sinistra, la via del
turista e anche quella degli studenti di economia, le viene un po' di
batticuore: presto sarà una di loro. Subito alla sua destra ecco il ponte degli
Scalzi, uno dei quattro ponti sul Canal Grande, il primo gigante che accoglie
ogni forestiero e che lo invita a salire.</span></span></div>
<span style="color: white;">
</span><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 8.5pt; text-indent: 14.2pt;">
<span class="null"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 14.0pt;">Di sicuro
Miguel la prenderebbe per mano e la inviterebbe ad attraversarlo.</span></i></span></div>
<span style="color: white;">
</span><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 8.5pt; text-indent: 14.2pt;">
<span class="null"><span style="font-size: 14.0pt;">Lei invece imbocca rio Terà Lista di Spagna, il primo
tratto della cosiddetta Strada Nova, dove s'incomincia a entrare nell'atmosfera
veneziana al di là dei canali e del rombo dei vaporetti che intasano la
stazione. Qualcuno degli studenti di economia gira subito a destra su calle
Priuli ai Cavalletti, immergendosi in una Venezia di nicchia, più deserta, un
itinerario tortuoso di calli che li porteranno in facoltà.</span></span></div>
<span style="color: white;">
</span><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 8.5pt; text-indent: 14.2pt;">
<span class="null"><span style="font-size: 14.0pt;">Lei preferisce svoltare e godersi la vivacità delle
vie principali e proseguire quindi dritta. Inizia la sequenza dei bar,
costosissimi se non hai un pronunciato accento veneziano e se non prendi il
caffè al bancone può arrivare a costarti cinque euro. Il servizio, si
giustificano.</span></span></div>
<span style="color: white;">
</span><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 8.5pt; text-indent: 14.2pt;">
<span class="null"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 14.0pt;">Miguel si
sarebbe divertito tantissimo a sentirla imitare perfettamente quell'accento e
probabilmente le avrebbe chiesto di tradurre</span></i></span><span class="null"><span style="font-size: 14.0pt;">.</span></span></div>
<span style="color: white;">
</span><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 8.5pt; text-indent: 14.2pt;">
<span class="null"><span style="font-size: 14.0pt;">Dopo i fast food e le pizzerie al taglio, gradualmente
spuntano le prime botteghe di souvenir ed oggettistica varia e tipica, quelle
da cui qualche turista quando arriva non compra perché sono solo le prime che
incontra, e da cui qualcun'altro comprerà sicuramente a fine soggiorno perché
si è dimenticato di prendere qualcosa anche alla zia della cugina della madre. <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Miguel, hai fame? Se vuoi ci fermiamo qui,
sembrano gastronomie, ma in realtà…</i> sono più pasticcerie/panetterie, con in
vetrina ogni sorta di dolciume e panificazione, ma tipicamente veneziana.</span></span></div>
<span style="color: white;">
</span><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 8.5pt; text-indent: 14.2pt;">
<span class="null"><span style="font-size: 14.0pt;">Venezia ha i suoi cavalli di battaglia evergreen e non
cede alle lusinghe delle mode culinarie come il cake design: in vetrina a
Venezia rimangono le spumiglie, le favette, i <i style="mso-bidi-font-style: normal;">baicoli,</i> le pinze.</span></span></div>
<span style="color: white;">
</span><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 8.5pt; text-indent: 14.2pt;">
<span class="null"><span style="font-size: 14.0pt;">Qualcuna di queste botteghe ha iniziato a mettere
fuori anche spezie e condimenti disidratati tipici italiani. In fondo c'è gente
che dell'Italia intera assaggerà solo questa città da fiaba.</span></span></div>
<span style="color: white;">
</span><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 8.5pt; text-indent: 14.2pt;">
<span class="null"><span style="font-size: 14.0pt;">Prosegue, su quei nemmeno cento metri di strada e
spuntano gli ingressi dei primi hotel più o meno di lusso. Alza sempre lo
sguardo, ogni volta che passa di qui, per vedere che meraviglia di struttura
architettonica possa permettersi un hotel così, ma dopo si accorge sempre che i
palazzi che accolgono gli hotel non interrompono nulla di poi così popolare,
perché anche gli edifici adibiti ad abitazione o a qualsiasi altra attività,
sono dei signori palazzi. Ma lei non ha mai visto il palazzo di famiglia, forse
papà l'ha fatto apposta, per proteggerla, chissà… Tanto non appartiene più a
loro.</span></span></div>
<span style="color: white;">
</span><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 8.5pt; text-indent: 14.2pt;">
<span class="null"><span style="font-size: 14.0pt;">Arriva in campo San Geremia, che si apre sulla destra,
svolta sulla sinistra dove ha scoperto un negozio di underwear, la sua
passione, semplice e non molto costoso, con qualche occasione davvero carina
tanto che ci si ferma ed entra senza quasi pensarci. Dovrà abituarsi al fatto
che ora non è più costretta a contare i cents.</span></span></div>
<span style="color: white;">
</span><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 8.5pt; text-indent: 14.2pt;">
<span class="null"><span style="font-size: 14.0pt;">Scova un completino intimo bianco, impreziosito da intarsi
e se ne innamora: non sa quando lo indosserà, ma si chiede se a Miguel
piacerebbe. Poi ne sceglie un altro, un pochino più estroso per Simona e poi si
chiede che razza di biancheria porti Clelia. Esce più leggera di cento euro e
zero sensi di colpa.</span></span></div>
<span style="color: white;">
</span><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 8.5pt; text-indent: 14.2pt;">
<span class="null"><span style="font-size: 14.0pt;">Nel campo c'è l'immancabile pozzo in disuso.</span></span></div>
<span style="color: white;">
</span><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 8.5pt; text-indent: 14.2pt;">
<span class="null"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 14.0pt;">Cos'è quello?
Sai Miguel</span></i></span><span class="null"><span style="font-size: 14.0pt;">…
Venezia per secoli ha raccolto l'acqua piovana sotto alle proprie piazzette e
la recuperava tramite i tipici pozzi, ora chiusi con un cappello di bronzo.
Quanto le piacerebbe spiegargli queste cose, la ascolterebbe con attenzione,
mentre passeggiano mano nella mano...</span></span></div>
<span style="color: white;">
</span><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 8.5pt; text-indent: 14.2pt;">
<span class="null"><span style="font-size: 14.0pt;">Poi magari deciderebbero per un ristorantino al bordo
del campo, i tavolini sono fuori e il cameriere t'invita ad entrare. Lei si
limita a un sorriso, a cui l'altro risponde: forse la conosce, ormai.</span></span></div>
<span style="color: white;">
</span><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 8.5pt; text-indent: 14.2pt;">
<span class="null"><span style="font-size: 14.0pt;">Supera il campiello di san Geremia tenendosi sulla
sinistra, e prosegue lungo Strada Nova: in questi quattro passi il contrasto
tra bar colmi di panini, cibo per lo stomaco e vetrine con sfondo bianco per i
vetrini di Murano, cibo per chi ama l'arte. Che siano veri o falsi lo si
capisce solo dal prezzo.</span></span></div>
<span style="color: white;">
</span><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 8.5pt; text-indent: 14.2pt;">
<span class="null"><span style="font-size: 14.0pt;">Davanti a lei il ponte delle Guglie, uno dei pochi
ponti che con metà della scalinata facilita per il passaggio di mezzi a
rotella, come carrozzine e porta carichi. Perché Venezia è una città magica,
unica e un tantino bizzarra, perché qui le merci girano o in barca, o tramite
portantini che trainano delle carriole giganti colme di tutto.</span></span></div>
<span style="color: white;">
</span><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 8.5pt; text-indent: 14.2pt;">
<span class="null"><span style="font-size: 14.0pt;">Laureen non prende il ponte, la facoltà di Economia è
in fondo alle fondamenta di san Giobbe. Entra nel bar all'angolo sulla
sinistra: la simpatica barista cinese fa un ottimo caffè all'umano prezzo di un
euro e dieci, è sempre andata lì, è la sua piccola tappa prima di uscire
dall'apnea turistica di Strada Nova e prendere anche lei un percorso diverso.
Gira per le fondamenta di san Giobbe, alla sua sinistra case belle, ma meno
sfarzose, alla sua destra il canale di Canareggio.</span></span></div>
<span style="color: white;">
</span><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 8.5pt; text-indent: 14.2pt;">
<span class="null"><span style="font-size: 14.0pt;">Prosegue dritta, incontra solo tre ristoranti, forse
sono più osterie, tanto che gli studenti di Economia a volte si concedono una
pausa pranzo un po' più consistente del panino portato da casa. Incontra solo
un ultimo ponte, il Tre Archi, l'ultimo a tre arcate rimasto a Venezia, sulla
destra, nulla più.</span></span></div>
<span style="color: white;">
</span><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 8.5pt; text-indent: 14.2pt;">
<span class="null"><span style="font-size: 14.0pt;">All'improvviso la leggera inclinazione della strada la
fa svoltare e si trova davanti la
Laguna. La facoltà di Economia polo di san Giobbe infatti
delimita la fondamenta, la sua fiancata è a strapiombo sull'interno della
laguna: era un antico macello, la cui ristrutturazione per il recupero degli
spazi è iniziata già a fine Ottocento </span></span></div>
<span style="color: white;">
</span><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 8.5pt; text-indent: 14.2pt;">
<span class="null"><span style="font-size: 14.0pt;">L'insegna "Ca' Foscari, Facoltà di Economia"
la accoglie appena fuori dall'ingresso, sotto un grande arco. È un complesso
organizzato di aule a sé stanti, ma comunicanti tra loro. L'interno abbastanza
moderno, l'esterno in mattoni.</span></span></div>
<span style="color: white;">
</span><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 8.5pt; text-indent: 14.2pt;">
<span class="null"><span style="font-size: 14.0pt;">In fondo in fondo, alla fine del viale tra le aule,
sulla destra, c'è un piccolo luogo nascosto che lei ha scoperto: un fazzoletto
di spazio con un paio di panchine e due gradoni, affacciato sulla laguna dove
gli studenti vanno a fare un po' di pausa. Oggi ci sono due ragazzi che
strimpellano le loro chitarre.</span></span></div>
<span style="color: white;">
</span><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 8.5pt; text-indent: 14.2pt;">
<span class="null"><span style="font-size: 14.0pt;">Un panorama mozzafiato: sporgendosi di poco vede a
sinistra il ponte della Libertà, che collega Venezia alla Terra Ferma sul quale
scorre anche la ferrovia, si ritrova a guardare l'ultimo tratto di strada che
ha percorso prima di approdare a Venezia, e un po'stride con tutto il resto del
bellissimo panorama.</span></span></div>
<span style="color: white;">
</span><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 8.5pt; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-size: 14.0pt;">Alle sue spalle i ragazzi si son messi a cantare.</span></div>
<span style="color: white;">
</span><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 8.5pt; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-size: 14.0pt;">La conosce, la canzone dei Pink Floyd, gliel'ha fatta
sentire papà. E a loro chi l'avrà insegnata?</span></div>
<span style="color: white;">
</span><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 8.5pt; text-indent: 14.2pt;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 14.0pt;">"I wish,
I wish you were here"</span></i></div>
<span style="color: white;">
</span><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 8.5pt; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-size: 14.0pt;">Sono passati quattro mesi, lei ce l'ha messa tutta.</span></div>
<span style="color: white;">
</span><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 8.5pt; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-size: 14.0pt;">Eppure… <i style="mso-bidi-font-style: normal;">"Quanto
vorrei che tu fossi qui"</i>, pensa.</span><br />
<br />
<span style="font-size: 14.0pt;"><a href="http://amzn.to/2mS7Q2Q" target="_blank">LA ROSA DEI VENTI</a> </span></div>
<span style="color: white;">
</span><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 8.5pt; margin-right: 8.5pt; margin-top: 0cm; text-indent: 14.2pt;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 8.5pt; margin-right: 8.5pt; margin-top: 0cm; text-indent: 14.2pt;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 14.0pt;"><!--[if gte mso 9]><xml>
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<br />
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<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">Però
potrebbe accompagnarti la new entry… Alina. È una terrestre fresca fresca.»</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">Il
grande Iod camminava su e giù alquanto nervosamente, alla fine sbottò.</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«E
togliete quello specchio imbecilli che qui è un casino e vedo tutto rovescio… tanto
l’hanno capito tutti, ormai, Iod sono io cioè Dio, ma che vi divertite a fare i
giochetti ora?»</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Scusa
scusa, il fatto è che ora vanno di moda i fantasy e magari dei nomi strani potevano
suonare più interessanti… sai quanta gente chiuderebbe lì la questione se vede
scritto Dio, Gesù ecc ecc???»</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">Iod si
grattò la barba inesistente, (<i>repetita
iuvant</i>) e poi annuì. Anzi volle strafare. Si mise a fischiettare e chiese
poi a un attonito Astrudel, facendogli l'occhiolino: «Sai niente della
Vampiressa che ha usurpato il trono del Regno dei Senzasangrìa e col suo bacio
letale ha messo insieme un esercito di Nomerons, nemici della tribù di
Astrakan?»</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Io non
capire che vuoi zapere kapò.»</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">Iod
sbuffò: proprio quello giusto aveva beccato. Ma dov'era finito Holy? Ah già,
stava investendo qualcun altro. Ancora una volta doveva sbrigarsela da solo e
parlare per metafore, sperando che quei rammolliti in sala capissero e stessero
al gioco.</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Oh
miei Paralleliani, creature che ben si addicono a un Fantasy… »</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Ora
sta esagerando», sussurrò al suo vicino, Mika-el. Ma il commento non sfuggì al
grande Iod.</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Chi ha
osato criticare il mio discorso... ehm, ecco un po' ruffiano?»</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Mika-el»,
rispose pronto Dela-tor, un membro di nobile lignaggio.</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«E
quindi se non è stato lui, chi ha osato? », ripetè infervorato dalla sua stessa
foga il grande Iod.</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Mika-el»,
ribattè Delator, che era anche un tantino re-ci-di-vo. Esasperato dall'equivoco
il colpevole alzò la mano.</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Mika-el,
Iod se ben ricordi è il mio nome. Non significa "Mica lui!" Mi fa
intristire questa cosa sai? Io che ho sconfitto quel simpaticone che ora ci sta
creando un sacco di problemi. E ti spiego la situazione per bene. Se non interveniamo
subito in modo efficace, quello ci porterà via un sacco di gente, si comprerà i
migliori e poi sarà dura vincere il campionato.»</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Ma di
chi stai parlando?»</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Non
posso dirlo, non posso fare il suo nome.»</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«E
perché?»</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Perché
perché, per via di questa sceneggiata del Fantasy che tira di più e noi
dobbiamo recitare questa pagliacciata. Sai che ti dico? Se la gente ci scopre
non me ne può importare di meno. Che cambi canale, diamine e ci lasci lavorare
in pace. Stiamo parlando di Anime, mica di bruscolini.».</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">L'applauso
esplose spontaneo.</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">Purtroppo
si alzò una manina dispettosa attaccata a un braccio a sua volta attaccato a un
corpicino da nonnina dall'aspetto fragile fragile, ma con degli occhietti moooolto
vispi.</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«E
quella chi è?», si chiesero sussurrando l'un l'altro in molti. Era un fatto
abbastanza insolito che i Paralleliani avessero un aspetto senile, ma lì anche
la minoranza contava e nessuno restava inascoltato.</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Io
invece sono d'accordo sul fatto che i terrestri scappano quando sentono certi
nomi, e invece sono attirati da ben altro. Più che sui fantasy io punterei sul
genere "rosa spinto"», buttò fuori la vecchina che si chiamava
semplicemente O. Non si può dire che non fosse coraggiosa, ma le orecchie le
divennero paonazze ugualmente.</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«E che
razza di genere è il "rosa spento?»</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Veramente
ho detto rosa <i>spinto</i>», continuò
l'intrepida vecchietta che nella sua vita aveva pure scritto un <i>Histoire</i>»</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Sono
quelle cose che vanno di più di moda ora, sul pianeta Terra… storie di amori
tra un uomo bellissimo ma cattivo cattivo e di una giovane ingenua, bellissima
ma buona che poi passano gran tempo a cercare di riprodursi, voglio dire,
insomma, ecco…»</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Altolà
O! Possibile che tu cada sempre lì ? Lo sai vero che il tuo aspetto
nonneggiante fa parte del piano di recupero? Se continui così non avrai mai un
aspetto <i>a la page</i> come la maggioranza
di noi. E dire che sei pure vanitosetta! Inoltre come metti in piedi una storia
del tuo genere intrecciandola col destino di un Pianeta? Comunque grazie per il
contributo. Siamo pur sempre una democrazia, più o meno», le rispose Iod che
era un vero gentleman.</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">Poi
rivolgendosi nuovamente a Mika-el: «Ok, ok. Messaggio ricevuto. Pensiamo a far
bene la nostra Missione e chi ci ama ci seguirà. Quindi, sputa il nome Miki»</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Sa-ta-na.»</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">Si udì
un ruggito e sul megascreen apparve sir Lucifer.</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Accidenti
che fico! E che profumo virile…»</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Merci
Madame! Eau de Vulcanò… ».</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«O, per
favore puoi stare zitta o tentare di frenarti?»</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«I
soliti bacchettoni retrogradi», ribatté sir Lucifer e poi con tono strafottente
chiese: «Cos'è che state complottando voi, o Puri di cuore? Mi volete scippare
Anime?»</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Naturalmente!È
la prassi comune qui, altrimenti chiamata "lotta tra il Bene e il
Male", scattò Mika-el, un po' sul nervosetto. In fin dei conti erano stati
compagni di giochi all'Inizio dei Tempi, poi avevano avuto uno scontro tremendo
riportato dai media di tutte le Galassie. E ora se lo ritrovava tra le ali di
nuovo, si fa per dire, ad ogni modo la faccenda era un pochino stressante.</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Peccato
che mi abbiate lasciato la pol position… Sarà un compito difficile recuperare… <i>Molon labè</i>» ruggì sir Lucifer e svanì
con una risata, satanica, ovviamente.</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Che ha
detto? Che lingua parla ora?»</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Ha
detto <i>Molon labè</i>» spiegò Jupiter «È
ciò che disse Leonida quando i Persiani gli chiesero di consegnargli le armi».</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">E poi
come a scusarsi aggiunse: «Ho giocato un po’ a dio dei Greci, in una delle mie
reincarnazioni.»</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Su, su,
il tuo è un peccato veniale che ora ci torna utile… insomma che ha detto
Satanasso o Leonida?»</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Ha
detto: venite a prenderle!»</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Ma
secondo voi scherzava?»</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«No,
affatto. Solo che se ben ricordi, l'abbiamo deciso prima noi. E lo faremo!».</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Però
ci manca un piano ben strutturato con pochi punti, ma chiari. Il primo è
senz'altro tornare in noi stessi senza scimmiottare nessuno e, appunto,
rimettere a posto quello specchio. Maestro Eckhart potresti per cortesia
provvedere a chiarire le idee sull'identità delle persone presenti?»</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Dai,
dai che forse oggi salta la lezione dei suoi scemoni molesti», ridacchiò l'indomita
O.</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">Il
gesso strideva su una lavagna, antico reperto a cui però il Maestro era
affezionato visto che gli pareva il meglio della tecnologia. Accompagnava lo
stridio del gessetto con voce tonante fermandosi di tanto in tanto a chiedere
(finta) conferma.</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Dunque,
iniziamo dal punto più logico, e cioè l'inizio. Bene. Ziehla è… Haziel»,
esordì, accompagnando la scrittura sulla lavagna alla spiegazione a voce alta.</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Haziel
ha il compito di insegnare l'amore disinteressato, aiuta a risolvere i problemi
che angosciano e protegge dalle invidie e dai sentimenti negativi…»</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Ecco,
lo sapevo! Ora si vendica perché non potrà tenere la sua lezione barbosissima»,
esclamò O a mezza voce con tono indispettito, ma pure gli altri stavano dando
segni d'impazienza ed erano preparati al peggio.</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">Imperterrito
il Maestro Ekchart andò avanti.</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Yaram
è Maryam altrimenti conosciuta come Maria. La sua figura è alquanto
controversa, fonti e mito si fondono, ma in essa possiamo identificare… »</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Per
cortesia Eck, potresti limitarti a decriptare i nomi, evitando il curriculum
vitae? Nulla da eccepire sulla tua ben nota cultura, ma sai abbiamo tempi un
po' ristretti… Ti prometto che in cambio potrai aggiungere due lezioni
ulteriori al tuo corso sui Sermoni Tedeschi, che ne pensi?», intervenne Iod che
tra i tanti pregi ovvi, vedi onnipotenza, onniscienza ect ect , aveva anche
quello della mediazione medianica, ovvero sapeva interpretare gli umori
dell'auditorim, in quel momento decisamente sull'annoiato.</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">Ekchart,
che per un attimino aveva messo il broncio, si aprì in un sorrisone e continuò
con rinnovato vigore e ammirevole sintetismo.</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Shojo
è Joooshuuua o Jooosh o Geeesù», non è che i nomi avessero tre o più vocali, il
fatto è che li pronunciava scrivendo e, si sa, la parola è più veloce del
gessetto.</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Sephjo
è Joseph, padre adottivo di Josh, per coloro che si fossero messi in ascolto in
questo momento. Ielgabr è Gabriel detto anche "il Messaggero", urge
precisare che non trattasi di un cronicario o giornale». Alcuni si chiesero se
il Maestro li avesse presi per caso per una massa di idioti, ma fu un'ottima
occasione per tenersi in esercizio in materia di Pazienza.</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Videva
è Davide e… non mi pare ci sia altro, siamo al primo episodio, dopotutto. Ci
sarebbe da decriptare Tallocris, ma sorvoliamo, sono minuzie. Ah poi spiegare
il Principio A-Erre-Mon…»</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Stai
andando ot, Eckhart, quello diamolo per scontato, altrimenti per quale motivo
tutta questa Bella Gente sarebbe qui? Magari lo spieghiamo ai profani più in là
oppure li teniamo sulla corda… eh eh!», lo interruppe Technael.</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Va
bene, Technael. E infine ci sei tu Iod e cioè Diiiio», concluse l'altro,
scrivendolo un pochino più in grande. <i>“Che
ruffiano"</i>, pensarono in molti.</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Aspetta,
aspetta! Uhmm, non potremmo cogliere l'occasione per cambiare questo nome così
banale e inflazionato? In fin dei conti c'è una marea di dei e di dee, è come
se un uomo si chiamasse Uomo, no? Inoltre potremmo evitare quella cosa
fastidiosetta, sapete, quando mi tirano sempre in ballo… dicono che non esisto,
che sono un'invenzione e poi se qualcosa gli va storto si ricordano di me.
Vorrei proprio sentirli dire "Uomo cane" o "Uomo porco".
Che ne dici Eck?»</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«È una
faccenda alquanto delicata: tutti ti conoscono con quel nome, a parte qualche
variante, sarebbe un po’ come rinnegare te stesso. Pensa poi ai Terrestri, già
sono in confusione totale per conto loro, se poi vai a complicare le cose…» </span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Ma
perché non posso avere un nome normale anch’io, come tutti? È così frustrante!»</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Ma tu
non sei tutti , tu sei l’Essere Supremo solo che “Dio” è più breve e poi è
troppo tutto complicato»</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Hai
ragione, però lo metteremo all’ordine del giorno più in là, ora ci sono in
ballo altre questioni ben più gravi. Proseguiamo… »</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">Proprio
in quel momento irruppe un agitatissimo Pietro: «Allarme! C'è stato un errore al
check point… veramente mi sono assopito. Quì c'è un infiltrato!». Dopo una
rapidissima occhiata alla Sala, si mise a starnazzare, indicando Alina: «È lei,
mi è passata dietro in punta di piedi, è lei l’infiltrata , ha bypassato l’Esame
Finale, ha mentito!»</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Ehi
calma calma Pietro! Può succedere e tu lo sai bene!» Josh gli strizzò
l’occhietto e sventolò tre dita. Per ora Alina resta qui, garantisco io per
lei.»</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Ehi,
guardate!», li invitò Technael. Dal megascreen non provenivano più immagini e
suoni di dolore e guerra. Da varie parti del pianeta Terra si sentivano melodìe
dolci, allegri canti, campanellini. Le immagini rimandavano alberi scintillanti
con palline colorate, case addobbate a festa…</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«O
Signore, ma che giorno è sulla Terra?»</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Fammi
controllare….anno 2016 giorno 25 dicembre… Festeggiano il tuo compleanno!
Auguri Josh, stappiamo una damigiana di acqua santa invecchiata in botti di
rovere!!!»</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Ancora
con questa storia? Dovreste sapere che è una balla: io non sono un Sagittario,
io sono un vero Ariete, nato in carne il 28 aprile, vero Mamy?»</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Vero
Figlio: io c’ero.»</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Sì
certo che lo sappiamo e ormai lo sa anche la maggioranza dei Terrestri, o almeno
spero. Certi furbacchioni hanno raccontato qualche bugietta che faceva loro comodo.»</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Comunque
resta sempre una cosa carina, simbolica. Non ti metterai anche tu, ora a voler
stravolgere le convinzioni dei Terrestri… Guarda che carucci, ipermercati
sovraffollati, cinema pieni, panze che scoppiano...»</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«A me
invece mette una tristezza unica… guardalo là Sir Lucifer che scia
nell’emisfero Nord!»</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Lo fa
apposta, lo fa. Sa che possiamo vederlo, scommetto che tra un po’ fa ciao ciao
con la manina».Cosa che Lucifer fece puntualmente pochi istanti dopo.</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Bè
sulla Terra è Natale anche per quei quattro gatti che si comportano secondo il
Principio A-Erre-Mon. Vi ricordate di quel tipo che ha mollato 99 pecore per
inseguirne una?»</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Quindi?»,
intervenne Dio, «ora che si fa? Si prosegue col Piano d’Urgenza o si festeggia
anche noi?»</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">Votazione
per alzata di mano: metà esatta per il sì e metà per il no. </span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">«Bel
casino. Sarebbe opportuno cambiare le leggi elettorali al più presto», borbottò
Dio pensieroso.</span></span></span></b></div>
<b><span style="color: cyan;"><span style="font-size: large;">
</span></span></b><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-right: 11.35pt;">
<br /></div>
<div class="normal" style="line-height: 150%; margin-right: 11.35pt;">
<i>(Fine. Forse…chissà…)</i></div>
Leggere Emozionihttp://www.blogger.com/profile/15038372481807067912noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3020044624046408499.post-21304014642559779502016-12-07T23:12:00.001+01:002016-12-07T23:12:56.655+01:00UN RACCONTO LUNGO FANTASY-HUMOR NELLO SPIRITO NATALIZIO.<span style="color: white;"><span style="font-size: x-large;">PARUSIA-IL SECONDO AVVENTO-</span></span><br />
<br />
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<br />
<div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">Nella
Centrale Operativa del Palazzo Maggiore di Tallocris, Zielha teneva, come al
solito d’occhio i monitor della Stanza Alfa. Erano circa un centinaio e non era
affatto un lavoro semplice. Bisognava tener conto di un migliaio di pulsanti di
vari colori, oltre a saper distinguere la diversa intensità degli eventuali
ultrasuoni che segnalavano un qualche tipo di problema. Dalla Stanza Alfa alla
Stanza Omega il lavoro era lo stesso. Vi si alternavano i Volontari Prescelti
poiché era un compito molto delicato e andava svolto con la massima attenzione.
La sorveglianza riguardava l’andamento generale dei vari pianeti delle numerose
galassie. Il Principio che doveva essere rispettato era il Numero Uno,
omnicomprensivo che andava sotto il nome di A-erre-mon. L’aveva stabilito dalla
notte dei tempi il grande Iod: senza di quello l’Universo non sarebbe potuto
andare avanti per molto. Era quindi di fondamentale importanza che venisse
rispettato. Il Pianeta che dava segni di scompenso, veniva attentamente
monitorato, e poteva scapparci anche la distruzione dello stesso, ovviamente
dopo vari tentativi di recupero e varie discussioni animate del Consiglio
Supremo.</span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">Tallocris
era la capitale del Pianeta Parallelo.</span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">Poche
abitazioni, molta vegetazione di colore sgargiante e variegato. Gli Abitanti
confluivano là da vari luoghi e ognuno aveva un compito ben preciso da
svolgere.</span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">Poiché
molti di essi arrivavano da altre Realtà, si era stabilito che l’Invisibile
fosse Visibile a tutti per non creare disorientamento o dover dare continue
spiegazioni ai nuovi arrivati che continuamente vi defluivano.</span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">Fu <i style="mso-bidi-font-style: normal;">in quel giorno</i> che risuonò l’allarme. Un
ultrasuono lacerante, accompagnato dall’accendersi del pulsante rosso: segno di
massima allerta. I Paralleliani se l’aspettavano già da un po’, le voci
correvano pure lì e, se fosse stato possibile, ci avrebbero speculato anche in
Borsa.</span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">L’allarme
riguardava il Pianeta Terra.</span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">Dopo
pochi nanosecondi il Consiglio Supremo era già riunito nella Sala Infinita
chiamata così perché, appunto, nessuno sapeva quanti Esseri potesse contenere e
anche perché nessuno si era preso la briga di misurarla. Non ce n’era bisogno
visto che la stessa si adattava per conto suo al numero dei presenti, si
rimpiccioliva e s’ingrandiva con la massima precisione (ogni tanto però le
sfuggiva qualche “uff”).</span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">Aveva
poi la particolarità che, per quante fossero le unità presenti, ognuna aveva un
posto in prima fila, e senza pagare nessun canone. Gli architetti dei Mondi
Abitati si sarebbero sbranati per carpirne il brevetto. Sta di fatto che però,
quando e se arrivavano lì, quello era il loro ultimo pensiero.</span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">«Avete
già sentito, immagino, le gravi notizie che giungono dal Pianeta Terra», esordì
il Grande Iod, senza por tempo in mezzo, « ad ogni modo ho provveduto che tutti
voi abbiate in mano la sintesi scritta della relazione e i vari punti critici.»</span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">Un
certo personaggio, ex-capetto, anzi capettino, o meglio ancora tappetino, di un
certo Mondo Abitato sarebbe rimasto a bocca aperta per tale efficienza della
burocrazia in Tallocris. Avrebbe fatto (fare) ricerche su ricerche per capire
come funzionasse per poi scoprire che il grande Iod nutriva un profondo
rispetto per chi vi lavorava e i suoi lo ricambiavano perché lo ritenevano un
capo giusto e umile, che non stava lì a contare i minuti della pausa-relax.
Anzi ogni tanto li chiamava affettuosamente "fa-tuttoni" e per loro
era motivo di vanto. Ma, naturalmente, quel terrestre aveva poche probabilità
di arrivare fin lì: troppe volte, con la sua nota band chiamata “Citorius”,
aveva infranto il Principio.</span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">«Ehm… ehm.
Siete pronti? Siete caldi?», vedendo che gli astanti si accingevano ad alzarsi
per fare la ola (cosa per cui impazzivano), Iod li frenò con un semplice gesto
della mano.</span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">«Converrete
con me che abbiamo aspettato e pazientato fin troppo: la Terra è l’unico dei Mondi
Abitati che ci dà da circa 2000 anni, secondo il loro calendario, grossi
problemi di preoccupazione. Il Principio A-Erre-Mon è stato più volte infranto
e continua ad esserlo. Indìco dunque una votazione per alzata di mano al fine
di predisporre un Intervento Urgente», concluse brevemente, ma in modo
incisivo. «Also spracht Zarathustra», commentò un ex-terrestre che, finito in
quel Luogo, si era inutilmente speso e aveva fatto il diavolo a quattro per
tornare indietro e annientare il nichilismo.</span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">Bah, un
filosofo, forse.</span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">Nel
grande silenzio tutte le mani si alzarono, fuorché quella di Yaram che, invece,
chiese la parola.</span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">Dopo
essersi schiarita la voce protestò timidamente: «Faccio presente al Consiglio
Supremo e a te, grande Iod, che la sottoscritta si reca minimo una volta al
mese sul Pianeta Terra. Faccio un piccolo comizio ai miei portavoce, ricordo le
cose fondamentali e ho un gran seguito di fan.»</span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">Il
bellissimo giovane uomo che le era accanto seduto, ribatté :«Questo è vero,
Madre. Bisogna darti atto di gran buona volontà e costanza. Però sono trent’anni
terrestri che vai laggiù, ma non è che hai ottenuto grossi risultati… Che sia
l’abito un po’ demodé?»</span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">«Non
fare lo spiritoso Shojo, sai benissimo che non è la veste che fa l’Apparizione
e poi tua madre non si è mai fidata degli stilisti, preferisce cucirsi gli
abiti da sola» si sentì in diritto di difenderla Sephjo, che un pochino la
conosceva, anche se non in senso biblico.</span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">«Forse
dovresti aprire un acconto, si dice così vero?, su quei dannati ritrovi, come
il libro delle facce, Yaram. Scommetto che avresti un bilione di fans». Suggerì
Tecnahel, inascoltato.</span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">Nel
frattempo il Grande Iod passeggiava su e giù nervosamente, accarezzandosi
un’inesistente lunga barba, retaggio inconscio delle numerose rappresentazioni
artistiche terrestri. Non era affatto vecchio, né canuto, anzi, pareva una
copia un pochino più matura di Shojo: i due si somigliavano tantissimo. Non per
nulla erano padre e figlio.</span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">In un
angolo Ielgabr stava aspettando di scrivere qualcosa sul verbale della riunione
e intanto riempiva il foglio di cuoricini, per non annoiarsi. In fondo era
sempre stato un romanticone e amava in modo particolare annunciare alle donne
che erano incinte, giusto per fargli risparmiare i soldi del test in farmacia,
ma anche per vedere la faccia che facevano.</span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">Tra i
convocati c’era anche, in veste di consulente, Alina arrivata da pochi giorni
direttamente dal Pianeta sotto esame. Di certo aveva notizie più fresche, forse
le cose non stavano messe così male, magari un malfunzionamento degli impianti
d’allarme…</span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">Un
guasto che durava da così tanto? Improbabile.</span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">Alina
in verità si stava chiedendo dove fosse e perché tutto era successo così in
fretta. Forse era in "trip", pensava, anche se ne aveva fatto uno
solo una volta e si era spaventata moltissimo. Chissà, magari qualcuno l'aveva
sciolto nella sua birretta. Chiunque fosse stato, le aveva fatto un regalo.
Inutile stare a farsi tante domande, lì si stava bene, si respirava un'altra
aria , altro che il posto da cui veniva!</span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">Guerre,
carestie, malattie, assassini… tutti i report collimavano. Il megaschermo
puntato sul Pianeta rimandava inquadrature agghiaccianti. accompagnate da
rumori e urla terribili. Alina,26 anni terrestri, confermò tutto con amarezza<i style="mso-bidi-font-style: normal;">. </i>Tutti persi nelle loro beatitudini
fino ad allora, gli astanti ricevettero un grosso shock. Calò il silenzio</span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">«Mi
permetto di far notare che forse è stata data troppa mano libera al Nemico,
egli è laggiù da secoli, e sa far bene il suo lavoro», intervenne Saputhel. «Un
po’ di autocritica accidenti!» e, agitando il ditino impertinente continuò
rivolto a Iod, «e com’è che lavora il tuo ex delfino? Nascosto nelle tenebre,
anzi no, nelle banche, nelle polveri, da sparo e droga… E noi qui a goderci i
canti gregoriani, a raccogliere fiorellini, a guardare dvd delle vite che
arrivano alla ricerca del pelo nell’uovo. Dobbiamo essere più attivi, e non
solo qui!»</span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">Lo
sguardo di Iod si fissò sul figlio, c’era una comunicazione telepatica tra i
due. Shojo ebbe un gesto di stizza, poi cercò di moderarsi. «No, no per favore,
non me, non un’altra volta! Non ho nessuna voglia di rifare la trafila.
Starmene buono per trent’anni e poi… »</span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">«No, ho
in mente tutto un altro piano. Non possiamo aspettare troppo. Tornerai laggiù
adulto: in fondo l’avevamo promesso, l’avevi promesso… »</span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">«È
vero, volevo organizzare una pizzata tra vecchi amici per poi inaugurare la Fine del Tempo Terrestre,
come da piani, poi, confesso, ho rimandato. Disgustato… Ma guarda che han fatto
le tue creature!!! Gossip. Ne han dette e scritte di tutti i colori. A
cominciare dal fatto che non esisti tu, ci han scritto pure una canzone, e poi
che io non sono mai esistito e poi ancora che sì sono esistito ma non ero io
cioè tuo figlio e poi che non son morto ma che son scappato con la mia amante
Maddi. Ultimamente mi han fatto diventare gay inventando una liaison col mio
caro amico Johnny, e poi… devo andare avanti? Ho ancora sullo stomaco l’ultima
cena e ho gli incubi del sepolcro, sai che soffro di claustrofobia! Per non
parlare del resto: amici che ti tradiscono, gente che ti tratta come un fast
food… altri come un bancomat e quella notte tremenda che mi hai fatto lo scherzetto
di non farti sentire… e poi… diamine perché abbiamo scelto la Palestina? Non è che
porto sfortuna un pochino ? Stanno ancora ad azzuffarsi per un fazzoletto di terra.
Che poi la chiamano Santa, pensa se fosse Terra Laica.»</span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">«Ti
stai forse ribellando figlio di Videva?», tuonò Iod.</span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">«Che
c’entra Videva ora? Non crearmi crisi d’identità, che poi mi tocca fare la
prova del Dna. Perdona il mio sfogo, ogni tanto riemerge la mia natura umana.
Che cosa hai in mente, anzi perché ora non vi posso accedere?»</span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">«Sto
pensando, e non voglio turbarti. Resta il fatto che tornerai laggiù in
perlustrazione ed, eventualmente, in azione.»</span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">«Ma ti
ricordi vero che non possiamo interferire nel destino di quegli zucconi di
Terrestri? Erano questi i patti, solo qualche aiutino, per il resto libero
arbitrio». </span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">«Gliene
abbiamo lasciato fin troppo, volevo vedere come si comportavano, ma ora è tempo
di dire basta, magari lanciando un meteorite»</span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">«Niente
mezze misure, eh? Mi pare un tantino esagerato», intervenne un ex-terrestre con
lo strano soprannome di Enola-Gay.I tre Maya addossati alla parete, braccia
incrociate e copricapi sgargianti, annuivano silenziosamente, e nei loro occhi
brillava un ironico ve-l'avevamo-detto-noi<i style="mso-bidi-font-style: normal;">…</i></span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">Un secondo
allarme fortissimo lacerò l’aria e ammutolendo i presenti.</span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">Zielha
entrò di corsa, era proibito lasciare la postazione se si era di guardia,
doveva essere successa una cosa gravissima.</span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">Ancora
più grave.</span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">Tutti
si volsero verso di lui. Lui si volse verso Shojo: «Il tuo maggiordomo… ehm il
tuo vice sul pianeta Terra, ecco non mi ricordo il numero, ho problemi con le
cifre romane, sono di origine araba dopotutto.»</span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">«Vieni
al dunque!», esclamarono esasperati tutti all’unisono.</span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">«Quello
che è venuto dopo Pietro, ma tanto tanto dopo… »</span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">«Ma
chi??? Parla come puoi, dillo con le tue parole!», lo incalzarono sull’orlo di
una crisi di nervi, pure gli Esseri di genere maschile.</span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">«Ah si!
Benedetto Ics Vu I, ecco, lui… ebbene si è dimesso, ha rassegnato le
dimissioni.»</span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">«Ma non
può, non è possibile, è stato investito da Holy!»</span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">Zielha
rispose serafico (anche se era un cherubino, ogni tanto si prendeva delle
piccole libertà): «Tranquilli, non si è fatto nulla, neanche una fratturina!»</span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">«Per
tutte le Galassie, Zielha, che tu possa essere fulminato da me stesso! Sicuro
di aver ripassato il Katè?»</span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">«E se
mi portassi pure Mohammed, Krisna… insomma qualche collega?», accennò
timidamente Shojo.</span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">«Non se
ne parla nemmeno! Hai promesso che ritornavi e tornerai da solo»</span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">«Sister
Terry? Lei conosce bene le grandi città… Karol? lui conosce bene le lingue… Agostino?»,
riprovò Shojo con un filino di voce.</span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">«Sì,
proprio Ago, che magari poi ci ripensa e ti porta nei quartieri a luci rosse di
Amsterdam. Ho detto di no! Gioca coi fanti, ma lascia stare i santi!»</span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">«Oddio,
mi vien male, 30 anni a piallare legno e poi altri 3 di full immersion…»</span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.35pt; margin-right: 11.35pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 14.0pt; line-height: 150%;">«Mannò,
ma che dici? Te lo già detto, arriverai adulto….e poi dove la trovo una vergine
io di questi tempi?»</span></span></div>
<span style="color: cyan;">
</span><div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<br /></div>
<div class="normal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 11.35pt 0.0001pt; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: cyan;"><span style="font-size: small;"><i><span style="font-family: "Times New Roman"; line-height: 150%;">Fine prima parte</span></i></span></span></div>
Leggere Emozionihttp://www.blogger.com/profile/15038372481807067912noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3020044624046408499.post-12969593587572543502016-11-12T22:19:00.002+01:002016-11-12T22:20:35.976+01:00Noi...che abbiamo fatto il classicoE non è tirarsela, è un fatto. Il classico, quello di una volta, ti dava strumenti mentali che ti restano per tutta la vita. Non lo so spiegare, o meglio, scriverei un papiro che ti porta a pensare all'Egitto, che non c'entra nulla..<br />
Al classico o studi duro, o sei fuori.<br />
Però tutto quel sudore, quella forma mentis è un'eredità che nessuno ti può togliere.<br />
Di questi tempi ci stanno derubando di tutto.<br />
Democrazia è una parola che è nata in Grecia.<br />
Il 90 % dei termini medici riguardanti le patologie deriva dal greco.<br />
Per chi aveva il classico sul groppone ricordare certi nomi era un gioco da ragazzi.<br />
Poi tutto è degenerato e hanno tolto anche lo stupendo Giuramento.<br />
Tristezza.<br />
<br />
Nel frattempo io mi sto leggendo un libro che mi fa scoprire ancora nuovi aspetti di una lingua che definiscono morta.<br />
Oi oi, moi moi, feu feu.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<iframe style="width:120px;height:240px;" marginwidth="0" marginheight="0" scrolling="no" frameborder="0" src="//rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?lt1=_blank&bc1=000000&IS2=1&bg1=FFFFFF&fc1=000000&lc1=0000FF&t=divers0a1-21&o=29&p=8&l=as4&m=amazon&f=ifr&ref=as_ss_li_til&asins=B01LLBTUCK&linkId=961252dc27d32587f0f418d8a416d4d5"></iframe>Leggere Emozionihttp://www.blogger.com/profile/15038372481807067912noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3020044624046408499.post-83432429071995115512016-11-11T00:47:00.001+01:002016-11-11T00:47:14.780+01:00#Occhioalpost-Scrivere DiversaMente<span style="font-size: large;">E' uscito il nuovo libro di Antonella Sacco, un'autrice che si leva fuori dal coro, fruibile anche dai lettori maschi.</span><br />
<b><span style="color: red;"><a href="https://noemigastaldi.wordpress.com/2016/11/09/guest-post-antonella-sacco/" target="_blank">Ce lo presenta Noemi Gastaldi nel suo blog</a></span></b><br />
<span style="color: white;"><span style="font-size: large;">La scommessa <br /><a href="https://www.blogger.com/%3Ciframe%20type=%22text/html%22%20width=%22336%22%20height=%22550%22%20frameborder=%220%22%20allowfullscreen%20style=%22max-width:100%%22%20src=%22https://leggi.amazon.it/kp/card?asin=B01MSI7IB2&preview=inline&linkCode=kpe&ref_=cm_sw_r_kb_dp_6wqjybAP16EBP&tag=divers0a1-21%22%20%3E%3C/iframe%3E" target="_blank">Anteprima</a></span></span><br />
<br />
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<span style="color: white;"><span style="font-size: large;"> </span></span>Leggere Emozionihttp://www.blogger.com/profile/15038372481807067912noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3020044624046408499.post-54676718311490497122016-11-05T20:45:00.006+01:002016-11-05T20:49:51.025+01:00Leggere Emozionihttp://www.blogger.com/profile/15038372481807067912noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3020044624046408499.post-59882773320229725192016-11-05T20:45:00.005+01:002016-11-05T20:49:43.116+01:00#Occhio al post-Recensione a modo mio<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">L'avevo promesso e lo faccio. Mi metto a recensire in solitaria. Penso che mi dedicherò agli autori italiani self, a quelli meno conosciuti o, non si sa come mai, snobbati. Meglio si sa, ma meglio tacere. Quindi tralascio tutta la tiritera e le dinamiche molto interessanti che continuo a notare nel promuovere libri da parte di molti blog, tralascio perchè mi sale la nausea.</span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Eccoci con un'esordiente nuova di zecca. Caela Mills non è madre-lingua italiana, le ho dato una lista di blog che l'hanno ignorata, alcuni perchè il suo libro "contiene gravi errori" (e non è vero), altri "perchè mancano descrizioni" (di cosa? Del vestito per cui <i>opta</i> lei? Della suite <i>molto maschile</i> di lui?). Queste osservazioni le ho lette pubblicate dalla stessa Mills e altre le ho sapute in privato, solo che sia io che Caela Mills diciamo il peccato e non il peccatore, per correttezza, quindi non so chi siano questi censori. </span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Ciò che mi ha colpito è che Caela ha messo in dubbo se stessa, il suo italiano ( che è stato revisionato prima di andare on line), il suo modo di scrivere. Come se quegli appunti fossero Vangelo. No, non devi. Perchè se ti fossi chiamata in altro modo avrebbero urlato al capolavoro. Non ti devi sforzare di fare quello che fanno o vogliono gli altri, devi scrivere ciò che senti. E, vedrai che pian piano i lettori veri, non le bande, capiranno.</span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Del resto è quello che faccio io, quindi sarà per quello che me la sono presa a cuore questa donna che mi pare un po' stranita nel ginepraio del self italiano. Io non conterò nulla o ben poco, come opinion leader, però la recensione gliela faccio. Sarà l'unica? Non importa. </span></b></span><br />
<br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Seguitemi.</span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Emma, la protagonista, ci appare dall'inizio come una ragazza cinica, sessualmente molto disinibita. Una delle prime scene è di autoerotismo. La trama l'avevo letta, avevo letto i tentativi della nuova ingenua autrice di farsi conoscere e, anche se sto sulle palle a molti, mi ha fatto tenerezza. Ho prenotato il suo libro però, come dicevo, la trama mi aveva fatto storcere il naso. No perchè tra vergini che offrono sesso in cambio di estinzione debiti, tra sesso mischiato furbescamente con crocifissi o incesti, c'è da aspettarsi di tutto.</span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Insomma, ad essere sincera mi aspettavo che il distrurbo di Emma, una sorta di paraninfomania (che vuol dire andar a letto con tanti tanti uomini), venisse strumentalizzato per offrirci una galleria di istantaneee più o meno lunghe di scene "hot". Sia chiaro che non ho nulla contro le scene hot, ho molto contro fotocopie di scene porno ripetute, o storie che fungono da pretesto per tali scene. Ogni volta, quando leggo certi stralci, quando leggo certi titoli o certi post, mi vien da pensare "ma quanta fame c'è in giro?"</span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Emma viene rapita per sbaglio da un uomo nato dall'amore tra uno scheicco arabo e una ragaza europea. Naturalmente è bello, per fortuna è sereno, non ha traumi e, anche se ha potere, non violenta nè picchia le donne. Magari se ne fa un paio alla volta ma, insomma, ha i suoi appetiti da soddisfare.</span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">All' Oasi, Emma, attratta da lui, cerca di sedurlo, ma Karim, pur attratto da lei, (Udite Udite!) la rispetta. Anzi, accortosi dell'errore, si organizza per farla tornare a casa. Nel frattempo, in quell'ambiente così insolito Emma subisce un'evoluzione. Mano a mano riaffiorano, con un bell'espediente narrativo, i motivi che stanno alla base del comportamento "disinvolto" della protagonista. Comportamento di cui viene a conoscenza anche Karim, tramite un suo uomo che conosce la lingua italiana e che ha il compito di interrogarla per verificarne l' identità.</span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Non si può resistere a lungo alla forte chimica tra i due. I nostri cederanno ai sensi. Gli incontri sono descritti in modo molto dettagliato, ma anche molto particolare. La scena del bacio è davvero intrigante per non parlare dell'incontro nel palmeto in cui entrambi insonni, si ritrovano attirati da un'invisibile calamita. Perchè ormai è ora che la scintilla divampi e questa si porta dietro anche sentimento, confidenze intime e sarà Karim a raccogliere il sangue che cola ancora dalle ferite nascoste di Emma. </span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Presto giunge l'ora dell'addio. Emma torna a Roma cambiata, aggrappandosi a una promessa che però tarda ad essere mantenuta.</span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Ho amato Karim. Un eroe bello, forte, con i suoi appetiti sessuali, ma con i suoi valori. Capace di tenerezza e tenacia, fino a rinunciare a tutto per amore.</span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Ho amato il finale sospeso tra sogno e realtà.</span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Non grido al miracolo, non scrivo lodi sperticate, ma davvero è una gran bella storia, scritta in modo corretto. Trasmette sentimento, trasmette anche qualcosa di fisico durante le scene d'amore.</span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Io non metto stelle, scarpette, giudizi sulla temperatura.</span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Concludo solo scrivendo che merita, è diversa, che ci scommetto che l'idea di base verrà presto "rubata" per farne qualcosa di morboso. A me è successo sia con La Rosa che con Creed.</span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Quindi vi invito a leggerla, a sostenere chi scrive con onestà e che viene emarginato.</span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Leggetela, prima che altri la sporchino.</span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">-ADATTO A UN PUBBLICO FEMMINILE-</span></b></span><br />
<br />
<span style="color: white;"><span style="font-size: x-large;"><a href="http://amzn.to/2fqB2aX" target="_blank">Ti pretendo</a></span></span>Leggere Emozionihttp://www.blogger.com/profile/15038372481807067912noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3020044624046408499.post-91810682089499656842016-11-01T20:40:00.002+01:002016-11-01T20:57:01.750+01:00#Narrativaself: I mille volti del razzismo<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Precisiamo cosa è <i>anche</i> razzismo, prima di tutto. </span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Razzismo è <i>anche</i>: </span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Emarginazione </span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Trattarti da invisibile </span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Accusarti ingiustamente di scrivere in modo sgrammaticato, di fare recensioni fake, di essere banale e scontata (mi vengono in mente queste, ma non è tutto) </span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Razzismo è anche:</span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">se non sei con noi, sei contro di noi </span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">se la pensi/se scrivi diversamente non ci vai bene </span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">se non ti adegui ti tagliamo fuori </span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Razzismo è: </span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">chiamarti bigotta perché hai una tua sensibilità che si sente ferita da certe storie che trattano la donna come un essere inferiore </span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">o perché certi stravolgimenti del tuo Credo ti feriscono </span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">o perché non apprezzi proprio la celebrazione della criminalità “tanto l’amore vince su tutto”, e lo dici, lo dici apertamente </span></b></span><br />
<br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Razzismo è una parola grossa, ma si esprime in mille modi, i più disparati. </span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Fate pure finta di niente, fatevi pure i cavoli vostri, ma c'è un dato incontrovertibile. <u>Tranne qualche rara eccezione, le autrici del Nord vengono proprio snobbate, vedi i libri segnalati sotto, ai quali aggiungo L'anello di Beatrice di Chiara Cipolla. </u>Una vicenda bella, complessa intrigante ambientata tra Italia e Inghilterra. Una lei che ti cattura con la sua spontaneità e con un carattere ben definito. Una resa dell'ambiente bolognese vivace, vivida caratterizzata da personaggi ben riconoscibili. E poi c'è la parte dark, Edward. L'ambiente cupo di una famiglia inglese piena di pregiudizi. Ci sono scene hot, c'è un piccolo personaggio adorabile. Ma Chiara Cipolla non era dei soliti giri, mi pare inizi a frequentarli ora e, guarda un po’, il cambio di cover e essere social le ha fruttato 5 recensioni a 5 stelle, dove prima ce n’erano di molto molto negative. Chiara molto probabilmente non apprezzerà il mio endorsement a questo punto della sua apertura ai social. Quando l'ho letta, io ho cercato di farla conoscere. Ma io chi sono? La solita spaccapalle. Eppure sono fermamente convinta che se quel libro avesse portato una firma "che è una garanzia, che crea dipendenza" ect ect, l'avrebbero osannata. </span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Avete celebrato vere e proprie banalità in nome del vostro campanilismo e delle vostre sacre alleanze. Ed è ovvio che rendendole visibili con i vostri scambi di favori avete attirato anche lettori ignari. <u>Esiste una spaccatura in certi comportamenti tra Nord e Sud, perchè mi rifiuto di credere che una siciliana, pugliese, campana, calabrese, laziale, marchigiana possa sempre e comunque scrivere meglio di chi è nato al Nord, e non solo dal punto di vista delle trame, anche da quello grammaticale</u>. Se certi libri li avessero scritti le vostre compagne di merende avreste urlato al capolavoro, al miracolo. <u>Ed è così che allontanate la gente non social dai self.</u> </span></b></span><br />
<br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Grazie per il servizio, grazie per l'immagine che date del romance e grazie per l'onestà, perchè neanche se me lo giurate in turco alla rovescia, ci credo che<u> siete davvero convinte</u> che certe ciofeche sono capolavori. Ma dovete stare al gioco: oggi a me, domani a te. </span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Ci ho pensato molto prima di scrivere questo post, ma davanti all'ennesima bufala mi sono decisa. </span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Un <i>piccolo</i> appunto:non tutte le autrici del Centro-Sud sono dentro al calderone, i nomi di chi fa il suo lavoro con passione li ho ben chiari, come li hanno chiari le persone con cui mi sono confrontata su questo tema. </span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Altra cosa: non puoi privilegiare qualcuno neppure perché se ne sta tutto il giorno sui social a fare il simpaticone. C'è gente che lavora, che ha una vita reale, che non gira connesso e magari non conosce tutti i figaccioni che usate come prestavolto alle vostre opere, perchè semplicemente non è interessata o perchè ha il suo figaccione personale ed è appagata. </span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Dimenticavo l'autore simpaticone che se poi trova una critica negativa alla sua opera scatena i suoi fans, insulta colui che ha osato e, colmo dei colmi, gli consiglia di farsi una vita"fuori". </span></b></span><br />
<br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Ergo c'è un razzismo strisciante anche nel mondo degli indipendenti e questo farà bene alle tasche di molti, ma non fa un buon servizio alla Narrativa. Continuate pure a farvi gli affari vostri, ma per favore, possibilmente cercate almeno di non scippare le idee di poveri autori snobbati e stravolgerle nei vostri soliti modi pseudo-perversi. </span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">A chi ha "open mind", non nel senso di leggere il torbido, ma di voler scoprire da voi stessi autori con spalle poco coperte, rinnovo l'invito a leggere queste quattro autrici (mi ci metto anch'io proprio oggi e proprio perchè ho scoperto che sono stata "scippata"). </span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Credo davvero che non ne rimarrete delusi, un po' spiazzati forse, ma vi do una notizia da specialista nel campo della Salute: ci si può disintossicare, ci si può sganciare dal gregge perchè chi sta nel gregge molte volte teme di essere emarginato se dice la sua. </span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Siate critici, <u>in senso buono</u>. Non fatevi ingannare da 50 recensioni x 5, è umanamente impossibile perché ognuno, si spera, ha una sua testa e una sua sensibilità, non siamo pecore.</span></b></span> <span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Personalmente quando vedo un fenomeno simile giro alla larga, anche i grandi autori, o quelli famosi, hanno giudizi discordanti quindi…</span></b></span><br />
<br />
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<![endif]--><b><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times new roman";">Addatti anche a un pubblico maschile, perchè no? Almeno potrete vedere che c'è un altro modo di scrivere femminile.</span></span></b><br />
<br />
<b><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times new roman";"><a href="http://amzn.to/2eRGfKe" target="_blank">Amore, Azione e Avventura</a> </span></span></b><br />
<br />
<b><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times new roman";"><a href="http://amzn.to/2fsjpe6" target="_blank">Single autoironica e intelligente</a> </span></span></b><br />
<br />
<b><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times new roman";"><a href="http://amzn.to/2eRJ3a6" target="_blank">Piacevolissimo romance tra tortellini e castelli inglesi</a> </span></span></b><br />
<br />
<b><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "times new roman";"><a href="http://amzn.to/2fBN9V2" target="_blank">Perchè Emma colleziona avventure?</a> </span></span></b><br />
<br />
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<br />
<div class="MsoNormal">
<span style="color: white;"><b><span style="font-size: large;">Io, testarda, ve li ripropongo. Pivari e Palevi sono proponibil anche a un pubblico maschile. Fatevi sentire, sostenetele. Perchè non si può pretendere il cambiamento se non siamo noi i primi a cambiare.</span></b></span></div>
Leggere Emozionihttp://www.blogger.com/profile/15038372481807067912noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3020044624046408499.post-26456574362298251652016-10-23T15:17:00.000+02:002016-10-23T15:23:45.995+02:00Dieta-parte due <b><span style="font-size: large;">Tempo fa mi è capitato di vedere in coda a un servizio, un pezzo di filmato in cui venivano mostrate al microscopio cellule di topi chemioterapizzati nutriti normalmente a confronto del gruppo di controllo nutrito in base agli esperimenti di un ricercatore dal cognome italiano.</span></b><br />
<b><span style="font-size: large;">Nel primo si vedevano cellule sane e cellule cancerose che fiorivano in modo uguale.</span></b><br />
<b><span style="font-size: large;">Nel secondo si vedevano cellule sane che fiorivano e quelle cancerose che avvizzivano fino a morire.</span></b><br />
<b><span style="font-size: large;">Ah, pero! Interessante, mi sono detta. Non avevo molto tempo e ho memorizzato il nome di quel ricercatore.</span></b><br />
<b><span style="font-size: large;">Alla prima occasione ho spulciato in rete, trovando frammenti di notizie tanto da comporre una specie di collage. La cosa mi attraeva, mi piaceva il principio che sta alla base.</span></b><br />
<b><span style="font-size: large;">E così ho iniziato, forte anche dell'esperienza di una figlia molto ferrata sul "mangiar sano", non fanatica, ci tengo a sottolineare.</span></b><br />
<b><span style="font-size: large;">Ho fatto il minidigiuno, in giorni in cui non lavoravo, ed è stato un po' difficile, però dura talmente poco che dai si può fare. Aiuto psicologico: pensare ai milioni di persone che soffrono la fame ogni giorno e non per loro volontà (non è retorica)</span></b><br />
<b><span style="font-size: large;">Poi ho iniziato a sperimentare la dieta vera e propria e, a tutt'oggi, seguo quel regime con grande soddisfazione. Se sgarro per via di eventi sociali, non è un problema.</span></b><br />
<br />
<u><b><span style="font-size: large;">Vantaggi</span></b></u><br />
<b><span style="font-size: large;">ammesse tutte le verdure</span></b><br />
<b><span style="font-size: large;">ammessa tutta la frutta</span></b><br />
<b><span style="font-size: large;">bassissimo costo </span></b><br />
<b><span style="font-size: large;">diminuzione del peso in eccesso lenta ma costante</span></b><br />
<b><span style="font-size: large;">non presenza di cute "pendula" </span></b><br />
<b><span style="font-size: large;">consigliata a molte persone, chi l'ha seguita è contento e ha rivoluzionato il suo modo di vedere il cibo oltre a rimettersi capi di vent'anni fa chè tanto la moda gira</span></b><br />
<b><span style="font-size: large;"><br /></span></b>
<u><b><span style="font-size: large;">Svantaggi</span></b></u><br />
<b><span style="font-size: large;">disuabituarsi a proteine animali e a qualche piatto tipicamente mediterraneo (però, come scrivevo, se sgarri anche tre volte al mese non succede niente)</span></b><br />
<b><span style="font-size: large;">NON viene menzionata abbastanza l'importanza dell'assunzione di liquidi (acqua), come nella Lemme che invece insiste su questo punto.</span></b><br />
<b><span style="font-size: large;"><br /></span></b>
<b><span style="font-size: large;">Sono stata molto sintetica per questioni di tempo, ma questo regime mi sento proprio di consigliarlo, come consiglio vivamente questo libro uscito da poco, per chi vuole saperne di più e aiutare nel frattempo la ricerca.</span></b><br />
<i><span style="font-size: large;">Come sempre in presenza di patologie, consultare il proprio medico</span></i><br />
<i><span style="font-size: large;"><a href="https://www.blogger.com/%3Ciframe%20style=%22width:120px;height:240px;%22%20marginwidth=%220%22%20marginheight=%220%22%20scrolling=%22no%22%20frameborder=%220%22%20src=%22//rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?lt1=_blank&bc1=000000&IS2=1&bg1=FFFFFF&fc1=000000&lc1=0000FF&t=divers0a1-21&o=29&p=8&l=as4&m=amazon&f=ifr&ref=as_ss_li_til&asins=B01FXVJDIU&linkId=041fd9c0d40b9067421a57d838336cf2%22%3E%3C/iframe%3E" target="_blank">La Dieta Longo</a> </span></i>
<iframe style="width:120px;height:240px;" marginwidth="0" marginheight="0" scrolling="no" frameborder="0" src="//rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?lt1=_top&bc1=000000&IS2=1&bg1=FFFFFF&fc1=000000&lc1=0000FF&t=divers0a1-21&o=29&p=8&l=as4&m=amazon&f=ifr&ref=as_ss_li_til&asins=B01FXVJDIU&linkId=b50e2285cfa80c3e01f10ed0b6dca025"></iframe>
Leggere Emozionihttp://www.blogger.com/profile/15038372481807067912noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3020044624046408499.post-25807281441801093372016-10-13T02:51:00.001+02:002016-10-13T02:51:28.132+02:00Diete e diete-parte prima<span style="color: white;"><b>Intanto mi scuso per quei pochi che mi seguono, visto che in questo periodo sono latitante per vari motivi. I due mesi all'estero e altri ostacoli mi costringono a correre per onorare il mio Creed#2 che anche se non sapete cos'è o fate finta di ignorarlo, esiste e richiede tutte le mie energie per dovere verso i miei 4 gattini (vedi Manzoni...)</b></span><br />
<span style="color: white;"><b>Poi scopro che Fb ti ruba un sacco di tempo, è una droga, ci entri e non ne esci più. Visto che mi rifiuto di andare in giro collegata con l'android , uso solo quello di casa e, francamente, mi va bene così.Anche questa è una dieta.</b></span><br />
<br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Bene, volevo dire due parole su due diete o, meglio, regimi alimentari.</span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Vi sarà capitato di sentire o vedere il famigerato <u>Lemme</u>. Al di là dell'antipatia istintiva che suscita (anche Sgarbi è antipatico a molti, ma è un ottimo critico d'arte), al di là della sua accademia e dei suoi cadetti (perchè nel nostro piccolo mondo ditemi non ci sono i fan-atici, a cominciare...? Ok mi censuro), ecco tralasciando la forma, andiamo alla sostanza.</span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;"><br /></span></b></span>
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Non serve andare nello studio di Lemme nè spendere in consulti e controlli. Il regime si basa sul principio del<u> cibo come farmaco, sul metabolismo e sull'evitare assolutamente certi elementi.</u></span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Colazione prima delle 8, pranzo tra le 12 e le 13, 30, cena tra le 18, 30 e 19.</span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">E' un regime molto duro perchè siamo abituati a un certo tipo di alimentazione.</span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Prevede due giorni di menù uguali, poi altri due uguali e così via.</span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Niente spuntini, ci sono dei suggerimenti per evitare il senso di fame.</span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Dopo la seconda gravidanza l'ho fatto, avvertendo la mia famiglia <u>di non stupirsi di nulla.</u></span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">In tre mesi ho buttato giù 7 chili che non sono tornati.</span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Esami del sangue, visto che posso farmeli da sola, ogni settimana ok.</span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">C'è da dire che non ho problemi di salute.</span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Una volta smessa ti restano certe buone abitudini. </span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;"><br /></span></b></span>
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Contro: è talmente fuori dalla nostra idea di pranzo e cena che ti prendono per pazzo, ma chissenefrega. </span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Devi essere costantemente sotto controllo medico.</span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">E' impegnativa perchè ogni due giorni ti devi procurare gli alimenti.</span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">E' costosetta per via del prezzo di alcuni alimenti </span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Ti lascia delle sacche di pelle "pendule" (a me non è successo, ma se dimagrisci di 15/20 kili sì) </span></b></span><br />
<br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Ora, io vorrei che si smettesse di giudicare qaualcosa perchè la fa uno antipatico o perchè va<u> contro gli interessi di certe caste.</u></span></b></span><br />
<br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Sono stata breve e ho espresso la mia opinione e la mia esperienza. A presto per un altro regime alimentare. </span></b></span><br />
<br />Leggere Emozionihttp://www.blogger.com/profile/15038372481807067912noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3020044624046408499.post-4896932089472033932016-10-06T09:15:00.001+02:002016-10-06T09:15:14.604+02:00#Ioscrivoalternativo<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe width="320" height="266" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/mTwsbKYaoY0/0.jpg" src="https://www.youtube.com/embed/mTwsbKYaoY0?feature=player_embedded" frameborder="0" allowfullscreen></iframe></div>
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Let me pls introduce myself... Trattasi di vicenda la cui anteprima NON rende l'idea dell'intero romanzo.Dicono che l'incipit deve catturare,purtroppo non scrivo pensando a regole di marketing, non do peso a cover, sinossi e incipit. La sostanza sta nel mezzo, come quei buoni ripieni che le nostre nonne mettevano nella gallina (o era il pollo?)
Così datemi un attimo di attenzione e poi, accidenti,leggetevi l'intero romanzo adatto anche ai signori uomini che amano le vicende un po' intricate. Chiedo venia per la storia d'amore che fa da fil rouge. </span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">1,99 e in ku
massima diffusione
agire in tempi brevi </span></b></span><br />
<span style="color: red;"><b><span style="font-size: large;">Passo e chiudo.
</span></b></span><iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="550" src="https://leggi.amazon.it/kp/card?asin=B01AMMC9MM&preview=inline&linkCode=kpe&ref_=cm_sw_r_kb_dp_8iF9xbXVM0RTP&tag=divers0a1-21" style="max-width: 100%;" type="text/html" width="336"></iframe>
Leggere Emozionihttp://www.blogger.com/profile/15038372481807067912noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3020044624046408499.post-46189103478858303782016-10-04T00:52:00.004+02:002016-10-04T00:57:03.519+02:00#Occhio al post#ioleggoalternativo<span style="color: red;"><span style="font-size: large;">Esplorare nuovi Paesi restando sdraiati in divano, un titolo intrigante e qualche raccontino, tutto FREE.
Venite a scoprirli!</span></span>
<iframe frameborder="0" marginheight="0" marginwidth="0" scrolling="no" src="//rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?lt1=_blank&bc1=000000&IS2=1&bg1=FFFFFF&fc1=000000&lc1=0000FF&t=divers0a1-21&o=29&p=8&l=as4&m=amazon&f=ifr&ref=as_ss_li_til&asins=B00C8WLWNW&linkId=25794948b0967b2975c037454ee1b49a" style="height: 240px; width: 120px;"></iframe><iframe frameborder="0" marginheight="0" marginwidth="0" scrolling="no" src="//rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?lt1=_blank&bc1=000000&IS2=1&bg1=FFFFFF&fc1=000000&lc1=0000FF&t=divers0a1-21&o=29&p=8&l=as4&m=amazon&f=ifr&ref=as_ss_li_til&asins=B01DIBGG6O&linkId=29d2ba6ffab4461fa26a4fcedd94a173" style="height: 240px; width: 120px;"></iframe><br />
<br />
<iframe frameborder="0" marginheight="0" marginwidth="0" scrolling="no" src="//rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?lt1=_blank&bc1=000000&IS2=1&bg1=FFFFFF&fc1=000000&lc1=0000FF&t=divers0a1-21&o=29&p=8&l=as4&m=amazon&f=ifr&ref=as_ss_li_til&asins=B00AY1A0BE&linkId=bc093a941872ec54a686880c540ce48d" style="height: 240px; width: 120px;"></iframe>
<span style="color: red;"><span style="font-size: large;"> </span></span><br />
<br />
<b><span style="color: red;"><span style="font-size: large;">E infine... fate qualcosa anche voi e scoprite...</span></span></b><br />
<span style="color: white;"><b><span style="color: red;"><span style="font-size: large;"><a href="https://antsacco57.wordpress.com/2016/10/03/lenigma-delle-scarpe-rosse-manuela-paric-impressioni-di-lettura/" target="_blank">L'enigma delle scarpe rosse</a> </span></span></b></span>Leggere Emozionihttp://www.blogger.com/profile/15038372481807067912noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3020044624046408499.post-38292937667847729992016-09-15T13:23:00.000+02:002016-09-15T13:23:07.296+02:00Non sono mai stata Charlie, però se ci azzeccano ci indignamo.<span style="color: white;"><b><span style="font-size: large;">Ai tempi della tristemente famosa vignetta, pretesto per la strage in redazione, non ho messo fuori su fb la famosa frasetta, mutuata da JFKennedy davanti al muro di Berlino (I'm a Berliner).</span></b></span><br />
<span style="color: white;"><b><span style="font-size: large;">Non l'ho fatto perchè ho pensato e scritto che ci sono dei limiti, che serve rispetto per altre religioni o culture. Era una vignetta insulsa, non faceva neanche sorridere.</span></b></span><br />
<span style="color: white;"><b><span style="font-size: large;">CON QUESTO NON GIUSTIFICO GLI ASSASSINI</span></b></span><br />
<span style="color: white;"><b><span style="font-size: large;"><br /></span></b></span>
<span style="color: white;"><b><span style="font-size: large;">Ora ha suscitato un grande clamore e sdegno quella della "lasagna italiana". Un coro di insulti e all'improvviso nessuno è più Charlie. Ma qualcuno è andato un po' più in là?</span></b></span><br />
<br />
<span style="color: white;"><b><span style="font-size: large;">NON E' FORSE VERO CHE SE CI SONO TANTE VITTIME IN UN TERREMOTO, SE LE CASE CROLLANO, SE QUALCUNO SE LA RIDE QUANDO LA TERRA TREMA, NON E' COLPA DEGLI INSULSI VIGNETTISTI, MA DEL NOSTRO IMPRINTING MAFIOSO?</span></b></span><br />
<br />
<span style="color: white;"><b><span style="font-size: large;">Un certo tipo di comportamento di ispirazione mafiosa è ovunque in Italia. In ogni campo. Dalle grandi opere alle nomine dei direttori delle ASL. Do ut des. Ti do qualcosa per ricevere qualcosa in cambio. Grandi e piccole alleanze per ricavarne qualcosa in cambio.</span></b></span><br />
<br />
<span style="color: white;"><b><span style="font-size: large;">E' così nel mio lavoro, dove già prima dei concorsi si sanno i vincitori.Così è inutile studiare e prepararsi tanto o essere davvero bravi. E se denunci il sistema, ti segano le gambe, non letteralmente per fortuna, ma ti bollano come rompiscatole e di far carriera te lo sogni.</span></b></span><br />
<span style="color: white;"><b><span style="font-size: large;"><br /></span></b></span>
<span style="color: white;"><b><span style="font-size: large;">E' così anche nel piccolo, mica tanto, mondo dei self. Non è il merito e l'impegno che emergono, ma chi si muove meglio, chi sostiene l'insostenibile, chi inganna perchè non si nega un favore a un amico: domani dovrà ricambiartelo per forza. Ormai so come funziona, lo sanno tutti, chi usa questo metodo e chi questo metodo lo subisce.</span></b></span><br />
<span style="color: white;"><b><span style="font-size: large;"><br /></span></b></span>
<span style="color: white;"><b><span style="font-size: large;">Invece che indignarsi sarebbe meglio farsi un esame di coscienza.</span></b></span><br />
<span style="color: white;"><b><span style="font-size: large;">Sì, è una vignetta stupida, ma fotografa una realtà tutta italiana. Un modus operandi che impregna tutto, inquina tutto, falsa tutto.</span></b></span><br />
<span style="color: white;"><b><span style="font-size: large;">E se prendessimo spunto per cambiare?</span></b></span><br />
<span style="color: white;"><b><span style="font-size: large;">Come? Già, non conviene.</span></b></span><br />
<span style="color: white;"><b><span style="font-size: large;">Poi c'è il rischio di rimetterci qualcosa.</span></b></span><br />
<span style="color: white;"><b><span style="font-size: large;">Stiamo zitti zitti, pur conoscendo come "funziona". Perchè se facciamo parte di quel sistema malato, non ci conviene. E se lo denunciamo, il sistema malato farà di tutto per sputtanarti.</span></b></span><br />
<span style="color: white;"><b><span style="font-size: large;">Riuscendoci, purtroppo.</span></b></span><br />
<span style="color: #f3f3f3;"><b><span style="font-size: large;"><span style="color: black;"> </span></span></b></span><br />
<span style="color: #f3f3f3;"><b><span style="font-size: large;"><br /></span></b></span>
<br />
<br />Leggere Emozionihttp://www.blogger.com/profile/15038372481807067912noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3020044624046408499.post-61085714941813102852016-08-23T02:29:00.001+02:002016-08-23T02:29:18.158+02:00*Pretty girl from Venezia <!--[if gte mso 9]><xml>
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<br />
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 14.2pt; margin-right: -14.2pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<u><span lang="EN-GB" style="font-size: 16.0pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: EN-GB;">Laureen</span></u></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 14.2pt; margin-right: -14.2pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<br /></div>
<div style="line-height: 150%; margin: 0cm -14.2pt 0.0001pt 14.2pt; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: white;"><b><span style="font-size: large;"><span lang="EN-GB" style="line-height: 150%;">Laureen
was feeling satisfied, as if in Heaven. She was in bed with the man of her
dreams: passionate and gentle, manly and romantic. She would like to murmur his
name, sin that escaped. <span> </span>Not to talk
about the location then… Through half-closed eyelids she had glimpses of the
comfortable luxury that surrounded her. She was sure it was winter outside and she
was feeling so good. Suddenly <span> </span>an
unpleasant noise, at first far away, in the fog of sleep, then closer and
closer. Nagging, frustrating, irritating. An alarm clock. Her alarm clock. She
had tried to select some sweet melody, but <i>Enya</i>
had accompanied her into a deeper sleep. Finally she had given up and chose the
insistent sound of a rooster, the most useful. Usually she was difficult to
wake, but the rooster cry tore into her sleep. It achieved its goal of waking
her up. With awakening came also the ongoing everyday reality. Her lover was
gone, vanished, trapped in the dream and its bedroom. The location <span> </span>well, nothing had to do with opulence but it
was nice, intimate, a mansard which had once seen her play carefree. It was
part of the large villa overlooking the <i>Naviglio</i>
canal, something precious, in memories of a rich and loved girl with her
special large space to play, to invite girlfriends for endless afternoons of
drinking tea with dolls. But outside that door there was the “true”
house, where finally, after two stairways, down in the living room they drank
hot chocolate. She never would have thought that her magical place would become
the only roof for her survival. A few months after the tragedy, Laureen and her
mother were forced to close the living rooms with their venetian ceilings and
ancient floors. Sheets mercilessly aseptic had covered the only precious
furniture unsold, as they had doggedly clung to the illusion of being able to
recover their happy past or, at least, act as an anchor of hope.</span></span></b></span></div>
<span style="color: white;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span><div style="line-height: 150%; margin: 0cm -14.2pt 0.0001pt 14.2pt; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: white;"><b><span style="font-size: large;"><span lang="EN-GB" style="line-height: 150%;">Her
mother finally fell into the abyss of depression and anorexia. Laureen had
thought she would react in another way. One day, if she had children, she wouldn’t
leave them to their fate, she would fight with them until the end. She felt
guilty about these thoughts. A human being is a person with individual
character and becoming a mother does not automatically change this.</span></span></b></span></div>
<span style="color: white;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span><div style="line-height: 150%; margin: 0cm -14.2pt 0.0001pt 14.2pt; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: white;"><b><span style="font-size: large;"><span lang="EN-GB" style="line-height: 150%;">She
returned to the present.</span></span></b></span></div>
<span style="color: white;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span><div style="line-height: 150%; margin: 0cm -14.2pt 0.0001pt 14.2pt; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: white;"><b><span style="font-size: large;"><span lang="EN-GB" style="line-height: 150%;">Some
draft coming through the old windows contributed to lowering the temperature
of that dank winter, but now this was her home and she could not
complain. Inside the room there was a lovely bathroom. Along the narrow
corridor were three doors: one led into the small but cheerfully kitchenette,
another into a closet and the third into the living room with exposed beams,
surrounded on three sides by wide windows, which offered a view of the large
park that was cared for by the old Armido, as best he could. He and his wife
Clelia were in the service of her family from immemorial time, before her birth.
They had remained close, as faithful watchdogs, paid by accommodation on the
ground floor, the produce of the little vegetable garden and a small pension.
Clelia had been her nanny before, then the housekeeper and, by virtue of her
past in noble Venetian families, had taught her how move into the high society,
because <i>in life one never knows.</i> Nowadays,
with a few more wrinkles, but a body still slender and with a quick wit that
shone in her dark eyes, she was a rock for her, a shelter, almost a mother.</span></span></b></span></div>
<span style="color: white;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span><div style="line-height: 150%; margin: 0cm -14.2pt 0.0001pt 14.2pt; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: white;"><b><span style="font-size: large;"><span lang="EN-GB" style="line-height: 150%;">Third
ringing alarm.</span></span></b></span></div>
<span style="color: white;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm -14.2pt 0.0001pt 14.2pt; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: white;"><b><span style="font-size: large;"><span lang="EN-GB" style="line-height: 150%;">Fully aware she realized it was Sunday and she did not have to go to the
factory, so she decided to pamper herself a bit, before going on working about
her plan. </span></span></b></span></div>
<span style="color: white;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm -14.2pt 0.0001pt 14.2pt; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: white;"><b><span style="font-size: large;"><span lang="EN-GB" style="line-height: 150%;">The wonderful dream lover had left only a thin nostalgia and indeed in that
important moment in her life, she had no time for love. Better to say sometime
there are things which are not going in a right way such as with Davide. She
had been bound with him for two years, arousing envy and jealousy of the high
and middle-class coastal women who had now marked her as a poor girl, forced to
get her hands dirty for living. She was the daughter of irresponsible and
deranged man, from which she must have inherited a bit of madness to reject Davide’s
proposal of marriage. </span></span></b></span></div>
<span style="color: white;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm -14.2pt 0.0001pt 14.2pt; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: white;"><b><span style="font-size: large;"><span lang="EN-GB" style="line-height: 150%;">The cut had occurred two months earlier. They were a couple after they
met in a nightclub in Venezia where she was celebrating Simona’s birthday, the
only true friend she had. To be honest, their relationship as it evolved had
become a nonsense. He was attractive, wealthy and seemed to love her. She had
never had any problem attracting boys when she was very young, nor men later. But,
to be honest, she hadn’t yet find the <i>right
one</i>. Maybe she missed opportunities. So she joked to herself. “Yes, I’m just
like Cinderella now, I’m only house and factory”<br />
She also thought if it’s destiny she’d find her man anyway, but she also knew
that fate should be helped. It is not as if one fine morning you wake up and
find the Blue Prince had parachuted directly into your bedroom. She smiled at
that idea, imagining Davide coming down from the ceiling dressed in that way.
He was not really that kind of man!<br />
However even this was not her priority. After the death of her father first and
her mother then, she had other to think about. Something took up most of her
time: her handmade furniture factory. Built from nothing by her father more
than eighteen years before it had slowly grown until it became a business
employing fifty people, passionate and experienced in their work. The furniture
was so unique that pieces were sent to all parts of the world to furnish wealthy homes. A classic <i>made in Italy,</i> millions of light years
distant from the Ikea stuff. </span></span></b></span></div>
<span style="color: white;"><b><span style="font-size: large;">
</span></b></span><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm -14.2pt 0.0001pt 14.2pt; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: white;"><b><span style="font-size: large;"><span lang="EN-GB" style="line-height: 150%;">She had no close relatives and since the past five years it was all on
her shoulders. She had to leave her studies at the Faculty of Philosophy and
she found herself faced with the decision whether to sell the building and the
land around at a bargain price. The area had been targeted by anonymous people
with large capital to develop a big shopping centre.<br />
Laureen had strongly resisted in her father’s memory and for the good of her
workers. So, at seven o’clock, six days a week, she went to her factory to keep
the accounts, take care of shipments and to help rub beeswax into the finished
products. She kept up hopes of the men and women in the factory who had worked
with her parents. In their eyes she saw a question. Without her, there would be
no work for them, nor many other job opportunities. So she gritted her teeth
and somehow had pulled ahead.</span></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm -14.2pt 0.0001pt 14.2pt; text-indent: 19.85pt;">
<span style="color: white;"><b><span style="font-size: large;"><span lang="EN-GB" style="line-height: 150%;">------------------------------------------------------------------------</span></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 14.2pt; margin-right: -14.2pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 14.2pt; margin-right: -14.2pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span lang="EN-GB" style="font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: EN-GB;">The location </span><br /><!--[if gte mso 9]><xml>
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<br />
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<![endif]--><b><span style="font-size: large;"><span lang="EN-GB" style="font-family: "Times New Roman";">North-east of Italy</span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 14.2pt; margin-right: -14.2pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 14.2pt; margin-right: -14.2pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
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</div>
<span style="color: #ffd966;"><span style="font-size: large;"><span lang="EN-GB">The <b>Riviera del Brenta</b>
is the area surrounding the <b><span>Naviglio</span></b><span> del Brenta</span> (a channel from the Brenta River), which runs
from downtown Padua across the Veneto countryside, through Stra, Fiesso
d'Artico, Dolo, Mira, Oriago and Malcontenta to Fusina, which is part of the municipality
of Venice, in the North-east of Italy.</span></span></span><br />
<span style="color: #ffd966;"><span style="font-size: large;">
</span></span><span style="color: #ffd966;"><span style="font-size: large;"><span lang="EN-GB">The<b> <i>Naviglio</i></b> is
navigable by river boats, whose best example is the famous <i>Burchiello</i>,
which once used to carry Venetian noblemen from Venice
to the countryside and Padua
and is now a tourist attraction.</span></span></span><br />
<span style="color: #ffd966;"><span style="font-size: large;">
</span></span><div class="MsoNormal">
<span lang="EN-GB" style="mso-ansi-language: EN-GB;"><span style="color: #ffd966;"><span style="font-size: large;">From 16th
to 18th century many Venetian aristocratic families built their beautiful
villas here (like Villa Pisani in Stra, Villa Ferretti-Angeli in Dolo, Villa
Widmann-Foscari in Mira, and Villa Foscari a.k.a. <i>La Malcontenta</i> in Malcontenta):
they are indeed known as <b><i>Ville venete</i></b>, <b>Venetian villas</b>. Noblemen
used to re-invest their trade profit in big agricultural complexes. They were
not just countryside manors, but real and self-sustainable production centres:
they add fields all around, stables, barns, and the villages of the peasants. The
villa was the name of this kind of complex, but it today refers to the manors
only. Some of them have also beautiful gardens, with small woods, fountains,
mazes and small lakes. The <i>villa veneta</i> is typical of all the region of Veneto, but the Riviera
del Brenta is place to some of the most beautiful and famous.</span></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-9dmQQ7Z6qrY/V7uWuiF_65I/AAAAAAAAAM4/Zei6QzFmnXIJA58_ZvMs4XbniLBCL_bsACLcB/s1600/Naviglio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="183" src="https://2.bp.blogspot.com/-9dmQQ7Z6qrY/V7uWuiF_65I/AAAAAAAAAM4/Zei6QzFmnXIJA58_ZvMs4XbniLBCL_bsACLcB/s320/Naviglio.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 14.2pt; margin-right: -14.2pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 14.2pt; margin-right: -14.2pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<span lang="EN-GB" style="font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: EN-GB;"><a href="https://www.amazon.com/Rosa-Venti-Trilogia-completa-Italian-ebook/dp/B00QOGLFPI/ref=la_B009UHMQ2O_1_3?s=books&ie=UTF8&qid=1471906856&sr=1-3" target="_blank">Pretty girl from Venezia (Italian Edition)</a> </span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 14.2pt; margin-right: -14.2pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 14.2pt; margin-right: -14.2pt; margin-top: 0cm; text-indent: 19.85pt;">
<b><i><span lang="EN-GB" style="font-size: 14.0pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: EN-GB;">Fiil free to contact me whatever you need: infos about the novel, questions, curiosity, travelling and moreover. Beg your pardon for mistakes, someone is doing the dirty work to edit it :) </span></i></b></div>
<br />
<br />
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