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Non ho più tasche.

Non so più dove mettere ciò che finora ho conservato.
Il tuo veleno, la tua indifferenza, la tua supponenza. Eh già, perchè hai sempre ragione tu, e se ti sbagli, te ne dimentichi.
Mai un dubbio sul fatto che potessi sbagliare anche tu. Mai un dubbio che rispondere a 4 righe con una parola, sia una ferita che infliggi.

E dico anche a te, che ancora non capisci che quello di cui mi hai derubato, me lo sono ripreso nell'unico modo che potevi, forse, capire.

Non ho più tasche per reggere questi tempi,di falsa cultura monotematica.
Comincio ad avanzare dubbi sulla reale intelligenza femminile.

Compatisco questa generazione con miti musicali di cui non rimarrà nulla.Con la testa piena di pagliacci che ridono di loro

Non reggo più la distinzione tra morti giusti e morti sbagliati.

Poi se scavi in fondo, scopri che alla fine non è amore, non è ideale, non è convinzione... è solo e sempre questione di un pugno di dollari.

Metto Jako, non ne andavo pazza, ma questa rende la desolazione- Ah, e scusate se ho scritto dieci righe sull'Amazzonia in un erotico.

 



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