Seguendo le orme di una grande donna
assumendo che generalmente non m'interessa cosa fa chi scrive
assumendo che esistono opinioni diverse dalla mia
essendo dell'idea che tutte le bio che leggo sono insipide
e che alla gente di tante cose non importi un'emerita sexa
ho deciso di raccontare qualcosa di me.
Bando alle ciance.
Do: Vuoi dirmi qualcosa di te? Nascita, vita, morte, miracoli....
Re: Se proprio devo...ok. Nasco ad Oslo il 28 febbraio del...sono tra i 39 e i 41,così va meglio. Mia madre era norvegese, mio padre era italiano, mia nonna era "persiana", lo preferisco a iraniana, io sono italiana. Tutti questi imperfetti sono lo specchio di qualcosa o meglio qualcuno, che non c'è più. E questo ha influenzato fortemente il mio percorso di vita e il mio pensiero.
Do: Ovvia conclusione, ti senti più norvegese o più italiana?
Re: Non sono ipocrita, quindi ti dico che tra le due mentalità c'è molta differenza, un abisso. Pensa che le fiabe scandinave iniziano con "A ovest del sole e a est della luna", non iniziano con "C'era una volta" che poi è "Once upon a time"....Sono italiana, parlo e scrivo italiano meglio di te. Ma quando vivo in questa società reale dove lavoro e in quella realtà virtuale dove scrivo, allora mi sento molto molto nordica. E comincio ad usare il noi.
Do: In parole povere?
Re. Ovunque qui in Italia si va avanti per furberia, trucchetti, amicizie. Una cosa che proprio non digerisco e così ho iniziato la mia battaglia personale. Non è vero che non si può far nulla.
Se si adotta questo sistema, se si subisce e si sta zitti, nulla cambia. Poi basta che uno alzi la testa e pian piano altri si uniscono, sai, come in quei film americani in cui uno inizia ad applaudire e poi un altro e un altro ancora...
Do: Hai ottenuto dei risultati nella tua vita reale, denunciando certi sistemi?
Re: Sì. Non ho ascoltato chi mi diceva...tanto non serve a niente...Vivendo a Venezia mi son rivolta alla presidenza Zaia, denunciando una situazione con una semplice mail ben dettagliata e firmata. Ho avuto risposte nel giro di poco tempo. Il momento difficile è stato dare l'autorizzazione per l'inoltro con sotto il mio nome e cognome. Fossi stata single non avrei esitato, "tenendo famigghia", ci ho pensato su. Uno può decidere di fare harakiri per sè, non per gli altri. Infine ho firmato.
Do: E...?
Re: Mi aspettavo un sacco di querele per diffamazione, invece tutte le persone nominate hanno letto nero su bianco le accuse (mi han riferito le loro reazioni cromatiche: dal rosso al viola...).Situazione sanata, nessuna denuncia. Una vittoria amara: significa che molti altarini sono/erano ancora nascosti e conveniva riparare solo ciò che mi premeva. Inquietante...
Do: La tua storia come scrittrice.
Re: Tu lo dici, io non mi sono mai autodefinita scrittrice: ho un sacro rispetto di questo termine, lo trovo profanato. Per farla telegrafica: ho la scrittura nel sangue, volevo fare l'inviata poi, con la morte di mio padre, ho preso altra strade. Ho fatto studi classici, di quelli duri, pesanti, quel bel classico di vent'anni fà e poi la facoltà che mi ha portato ad operare nel campo in cui lavoro ora.
Do: Perchè tutto questo mistero? Sai che si dice in giro di te?
Re: Non è una "furbata", è una cosa necessaria alla mia sopravvivenza come "narratrice", un po' come Ultimo. Certo che chi non c'ha un azz da fare (non tutti eh!), chi deve avere il codazzo, le amichette, il giro fan, sentirsi qualcuno ect ect, non ha di questi problemi.
Keihra è il mio secondo nome. Palevi è il cognome della nonna materna.
Sì, ho letto, ho sentito. Mi han dato del fake. Preferirei "troll", visto l'ascendenza scandinava, ma nutro forti dubbi che i trolls o fake diano in giro il loro indirizzo mail o il cellulare.Lo scrivo anche qui?
Do: A volte risulti antipatica, pare tu ti ponga sopra un piedistallo...
Re: Lo sono, e come me, molti altri.Intendo dire, un gradino, due più su. Scriviamo bene, lavoriamo onestamente alla nostra passione, non infarciamo i nostri testi di caxxi rigidi, fixxxe che trasudano, nota che non tralasciamo l'aspetto erotico sia ben chiaro, solo che non cadiamo nel grottesco, nel dejavù, nei meccanismi sub/Dom più o meno mascherati. Non facciamo marchette alle griffes, ci teniamo ai congiuntivi, diamo contenuti di qualità....Siamo stanchi di vederci superati da "scrittori" improvvisati (vedi? tornerei indietro a correggere l'assonanza, è fastidiosa...), letteralmente montati, creati dal nulla da chi "legge per noi....".Guarda se inizio non finisco più, e davvero sto vivendo un periodo per me shockante. Sono attonita.
Do: Que pasa?
Re: Farebbe parte del privato...sospiro... davvero. Credevo di essere vaccinata, dopo la morte dei miei. Ho un concetto d'amicizia tutto mio, sto bene in compagnia, sto bene da sola. Ho più amici uomini che donne, le donne sono serpi. Ecco non sono una da amica-del-cuore. Dimentico i compleanni, non racconto la mia vita sessuale alle "amiche", I don't feel like shopping (nda Non mi piace far shopping), immaginerai che per me avere amiche è raro. Non amo le cose appicccicose. Ecco, un'amica, forse la migliore, forse l'unica, sta morendo, è sotto morfina, questione di giorni,ore...Sono credente, ma è difficile non pensarla più "fisicamente". Abitiamo vicinissime. Ho le chiavi di casa sua e viceversa. Ha salvato mia figlia perchè io per una settimana ero convinta che allattarla fosse ...bè insomma. Una mattina mia figlia urla, non vuole il seno, io terrorizzata....chiamo questa amica...e insomma ero convinta bastasse il latte. La piccola non beveva da una settimana. Ho ancora la scena davanti agli occhi. E poi io sono indisciplinata, sono un caos vivente, tranne che sul lavoro e forse per reazione al lavoro che faccio. E poi sono una Pesci asc Ariete, ed è inutile che storciate il naso perchè del vero c'è. La Pesci è quella che scrive, l'Ariete, molto forte, è questa pulzella d'Orleans...Ecco lei, la mia amica è una Vergine fatta e finita. Ci completiamo. Mi manca, mi manca moltissimo. E non ho in tasca le parole per dire ciò che provo.
Do: Direi che ti sei aperta abbastanza. Poi vedrò se riesco a saper altro....amori, uomini, sesso, trasgressioni...
Re: Vedremo. Vai avanti che tra un po' la mia battetia si scarica.
Do: Anche se ho capito che non ami farlo, parla un po' del tuo percorso letterario
Re: Sarò brevissima. Ho pubblicato il mio primo libro senza quasi saperlo, nè cercarlo. Avevo scritto una storia, l'avevo battuta e fatto dei fascicoli. Ne ho dato uno a un tizio del mio ambiente che l'ha letto, l'ha passato al suo capo il quale a sua volta l'ha letto in aereo e mi ha fatto la proposta. Ricordo ancora la serata di presentazione, la racconterò un'altra volta, è interessante, c'erano tutti i Vip e tutti volevano l'autografo.Io volevo fuggire quando siamo entrati nel parco della Villa dove si faceva la presentazione.Mi pareva di essere una sposa....Dai andiamo avanti. Per un anno ho fatto concorsi letterari: neanche una menzione. Poi, ero in ebollizione creativa, ho mandato un paio di scritti a due case editrici. Una ce e una CE. Entrambi accettati, Ho scritto per loro almeno per sei anni (ho conservato i contratti chissà perchè e ora mi tornano utili se qualcuno pensa che racconti palle). Poi mi son stancata dei tagli ect, che oggi invece dopo le famigerate SF, mi chiederebbero in ginocchio (sì dai, sto esagerando, ma rende, no?). E così ho smesso di scrivere.
Do: Come arrivi al self?
Re: La scrittura è come energia che devi far esplodere, altrimenti stai male.Sono stata spronata da un'altra bella donna. Ho trovato Amazon. La prima cosa che ho caricato sono state le 50 Sfumature di Viola. Subito in top ten. Qualcuno ha pensato io volessi cavalcare l'onda. Niente di più falso. Mi aveva talmente stomacato sto fenomeno da baraccone che mi ero messa in testa di prendere Chris e ripulirlo, facendogli incontrare una donna vera, Viola, a Creta. In pratica volevo dividere ciò che zia James aveva unito. La trama ce l'ho tutta, c'è una scena in cui lui addirittura si scaglia contro una cicciona inglese che sorseggia cocktails sul suo yaght ad Aghios Nikolaos.In pratica la rivolta del personaggio contro la madre letteraria. Dialogo del tipo "Perchè mi hai fatto così scemo?". Era davvero una bella storia. Ma ho desistito. La gente delle Sf ha messo i due sugli altari, demolirli è blasfemia, il sacrificio non valeva tanto. La molla a "mollare", è stata una recensione irosa del tipo " troppo comodo prendere una storia già scritta, perchè non t'inventi qualciosa di tuo?" (Solo a me l'han fatto questo appunto...).Quella signorina non sa che razza di miccia ha innestato.
E così, grazie a lei, ora vi tocca sciropparvi La Rosa dei Venti.....Buffo no????
Do: Time out? Ho l'impressione che tu abbia ancora molto da dire.
Re: Esatto, ma per oggi basta così. A proposito. Ti autorizzo a pubblicare questa prima parte solo a una condizione.
Do: Molto poco nordico...
Re: A volte prendo dal contesto culturale in cui vivo. Ci sbatacchi il link del libro e poi voglio almeno 10 recensioni con 5 stelline.
Do: Vedo ciò che posso fare...Per ora grazie e, ci risentiamo, vero?
Re: A piccole dosi, certo, ci risentiamo. Aspetta che ti faccio copia autografata con dedica del cartaceo.
Do: Ma se continui a dire in giro che tu sei per l'Amazzonia!
Re: Appunto. Scherzavo.
Psst...Scrivi anche che lo tengo a quel prezzo da fame ancora per poco e poi lo levo anche dal KU. E cosi sia.
Ha detto molto ma ha (volutamente) chiarito poco. Enigmatica come sempre, e come sempre frizzante e combattiva. In definitiva: una persona che stimo, apprezzo e una delle poche, pochissime (o forse l'unica) che mi piacerebbe conoscere personalmente.
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