Solitamente sono molto prolissa, oggi non mi va di dilungarmi.
Sono una cantastorie e attingo dalla vita, rubo scampoli di quelle altrui.Non mi autodefinisco scrittrice, ho troppo rispetto o pudore per farlo.
La mia è stata una sfida che ho raccolto.Per vari motivi, alcuni davvero non li posso ancora dire.
Avevo molte cose da raccontare e da gridare, ma non potevo mettermi a fare un trattato.
Chi legge attentamente ciò che scrivo, lo capisce quanto certi temi mi stiano a cuore. Temi che dovrebbero star a cuore a tutti, ma che non ritrovi solitamente in una storia d'amore o meglio in un romance.
Proprio non so scrivere senza infilarci dentro qualcosa o molto di davvero importante.
E non è detto che questo possa interferire in un quella storia.
Magari la rende meno insulsa e banale, magari fa riflettere divertendosi.
Poi succede che se hai scritto qualcosa in cui credi, non te ne puoi star immobile ad aspettare di venir scovata. E ti devi adattare. Devi postare in giro il tuo libro, lo devi sbattere in tutti i gruppi.
Una cosa che detesto, perchè spesso si sbatte il link in mille posti, sistematicamente ti ritrovi la stessa gente. Ti pare di stare al mercato del pesce. Se fosse una gara porno si sentirebbero un sacco di "io ce l'ho più lungo".
Reprimo il fastidio e mi tuffo.
Macchiavelli, dammi la forza.
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