Allora lui la avvolse in una
stretta e la baciò profondamente. Non posso più aspettare, le disse, e iniziò a
spogliarla. Ora i due erano avvinghiati in un bollente abbraccio. Le lingue
intrecciate, i corpi che odoravano di sudore, di sesso speziato. Lukas con
urgenza le sganciò il reggiseno, mugolando di piacere mentre s'impadroniva dei
suoi seni prima con le mani e poi con la bocca. Liara gemeva. Il mondo era
lontano. C'erano solo loro due, tremanti per l'eccitazione, per l'attesa del
momento dell'unione carnale.
Forse quel "mugolare"
fa sembrare lui un animale, ma davvero non sapevo che metterci: ansimare? Mica
era un centometrista. Forse grugnire?
A me faceva venire in mente un maiale. Digrignare
i denti? Fa troppo licantropo, non scrivo fantasy, sono già abbastanza
creatura dei boschi io, meglio non accentuare questo aspetto.
Abbraccio bollente? Sì, perché
no? L'ho letto tante volte, mica può essere ghiacciato, a meno che non siano
due morti viventi che, di nuovo, non è il mio genere.
Ma davvero le lingue s'intrecciano
come delle corde? E perché per forza devono odorare
di sudore e sesso, se hanno appena iniziato? Non è che poi puzzeranno di
stalla?
Lukas ha un'urgenza… Non suona
tanto bene. Ok, è pur sempre un'urgenza fisiologica. Liara geme, di dolore o di piacere? Forse lui la sta strapazzando
troppo?
Chiaro che erano da soli, mica
potevano farlo ai Grandi Magazzini,
E poi: aspettavano il gong per porre fine al tremore dell'eccitazione, dell'attesa dell'unione… Aspetta cosa
ho scritto? Carnale? Non è che forse
è un termine un po' demodé?
Oh, al diavolo! Ogni sera rileggo pezzi della mia nuova creatura, e ci
trovo difetti. Meglio farsi una doccetta, lavarsi i denti e andare a nanna,
come le brave ragazze.
*******
Le note allegre degli Eagles mi
svegliano. Ho impostato la suoneria su Take
it easy per i numeri sconosciuti, giusto perché mi tranquillizza e mi
predispone verso squilli portatori di cattive notizie. Anche se mi chiedo
cos’altro ha in serbo per me chi ha tessuto la mia vita. Finora non ci è andato
giù molto leggero. Per i (pochi) amici invece funziona con You’ve got a friend, versione Ofra Haza. Anche in fatto di musica
sono diversa dai miei coetanei.
Le nove. Ho dormito come una principessa, senza pisello. Se ci fosse
stato, giuro che me ne sarei accorta.
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