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Non vorrei insistere, ma insisto

In questi giorni sereni me ne sto fuori dall'attualità sempre più angosciante e faccio comparsate su FB, però non posso abbandonare la mia creatura, ci tengo troppo. Sapete già dove andrò a parare perchè io sono un caso da "aiutati che il Ciel ti aiuta" e credo in quello che faccio. Vorrei essere giudicata per quello che scrivo, non in base a quanto vengo nominata in giro o a frasi o teaser ad effetto o amici e simpatizzanti che se anche scrivo una megacavolata ti portano sugli altari. Purtoppo siamo in un'era così e inoltre se non appari non esisti. Tocca fare dei compromessi, e quakuno l'ho fatto anch'io. Grazie a chi mi ha accolto.
Ringrazio anche chi ha seguito il mio suggerimento di non mettere GRATUITO in cantina e se il motivo non è chiaro l'ho già scritto. Non mi piace stare in cantina. Un regalo è sempre un  regalo, no? Scrivevo che con quello avrete occasione di decidere se ANDARE AVANTI o no. Ora è a prezzo ridotto anche se non credo, onestamente che non sia uno o due euro che fanno la differenza, basta guardarsi intorno. Senza contare che metto sempre in KU.

A questo libro ci tengo moltissimo, non si capisce vero? 
Quindi se avete gradito UN PO' vi invito a sostenermi, sappiate però che la storia si evolve andando avanti, sappiate che non ritroverete copie di nessun personaggio che avete letto o incontrato.Perchè io scrivo basandomi su gente che ho conosciuto, ne rubo l'anima e i lineamenti, non imito consapevolmente nessuno. prediligo l'Italia come location. So che sbaglio, in una logica commerciale, ma il cuore mi detta altro.
Volevo aggiungere una cosa che molti tacciono, e l'ho letto in questi giorni. Se hai preso un libro riedito, se l'hai trovato molto distante da come te lo hanno dipinto, lo puoi rendere. Questo è un argomento tabù, ma come esistono certe possibilità discutibili, su Amazon esiste anche questa. Si va sul carrello, s'individua il titolo e clikkandoci trovi anche "reso per rimborso". Perchè quegli autori che si trovano delle lamentele in merito, rispondono a questa un "mi dispiace", "l'ho scritto dappertutto", ma non nominano questa possibilttà? Dai piccoli gesti si può capire molto. Come si può capire se uno è un bravo scrittore o un wannabe raccomandato (come è d'uso in ogni campo nel Bel Paese), dai post che lascia in giro. Si vede che va bene così, ma non è detto che vada bene a me o ad altri, abituati a pensare con la propria testa. Poi naturalmente c'è chi si trova a proprio agio in certi habitat e non puoi strapparli a forza, non è il loro momento e nelle loro facoltà. Mi sorge perfino il dubbio che capirebbero un terzo di quanto sopra e allora fanno bene a evitare di leggermi. Polemica? No, affatto. Realistica. Mai come ora impera il pensiero unico. O ti adegui o sei fuori. [Nota doverosa: esistono le eccezioni}. Ma se invece cominciassimo a fare tendenza noi ? Sì, noi che non ci uniformiamo, che la pensiamo diversamente, anche riguardo alla Narrativa e al Self e al modus propagandi (questa l'ho coniata ora).
Insomma, c'è chi dice no.
Potrebbe diventare un movimento e avrebbe già un suo inno.Anzi due.
Maybe I'm crazy. Maybe I'm amazed.
Come tutti i sognatori.

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