Questo è invece un interrogativo che mi porto dietro da quando scrivo e leggo.
Perchè le donne si indignano tanto su questo argomento, ma poi:
scrivono e leggono storie in cui il totem è il membro maschile
scrivono e leggono storie in cui lei si prostituisce allo psicopatico di turno (sempre bello e ricco) per salvare fabbrica, curare parenti terminali, conservare un lavoro, mantenere un figlio ect ect ?
Sono i libri più venduti.
Me la date? (una spiegazione, intendo).
La vorrei davvero: ragionata, argomentata. Perchè una ragione ci deve essere. E "si tratta di fantasia di evasione", non mi basta. Perchè se ti nutri di quello significa che ti piace, se lo recensisci con entusiasmo e non cogli il fatto che, nonostante tu non ci pensi, stai creando un certo tipo di cultura e la stai alimentando e stai impregnando di questa la testa di donne adolescenti, di donne giovani, ne sei responsabile che ti piaccia o meno. Se il tuo intento è farci i soldi, li fai perchè questa roba "funziona".
Il mistero è "perchè " funziona.
Scrivere e leggere di sesso è bello, mi piace. Piace. Ma ci sono dei limiti perchè stai facendo cultura, al di là delle tue intenzioni. E se proprio vuoi superare quei limiti, abbi la decenza di far trapelare anche il messaggio che un certo agire non è sano.
Non te la puoi cavare con "l'amore giustifica tutto" o un finale in cui il 30-cm cambia i pannolini.
Non sarà mica che le donne sono insoddisfatte dei loro uomini?
O che non lo fanno abbastanza?
O che sognano di essere brutalizzate?
La terza opzione odora di schizofrenia.
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